I "comandamenti" di papà
Io e mia sorella Myrto partivamo per le vacanze con la zia Despina e il nonno.
La sera prima della partenza papà ci chiamava per
ripetere
i suoi dieci "comandamenti", come li chiamavamo Myrto ed io.
I "comandamenti" (di papà) erano:
Non
fare il bagno dove non si tocca.
Non
camminare a piedi nudi.
Non
restare nell'acqua troppo tempo.
Non
arrampicarsi sugli alberi.
Non
mangiare l'uva senza lavarla.
Non
andare in barca senza un adulto.
Non
arrampicarsi sulle rocce.
Non
allontanarsi,
rimanere a portata di voce della zia Despina.
Non
litigare.
Io e Myrto lo ascoltavamo e dicevamo: «Sì, papà», ma arrivati al mare, dimenticavamo tutto.
A. Zei, La tigre in vetrina, Einaudi