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    Legenda

    Le Americhe non conobbero mai una età del ferro. Le popolazioni di questo continente vennero a conoscenza delle tecniche di lavorazione del ferro solo attraverso i colonizzatori europei nel XVI secolo.

    In Africa si passò direttamente dall’età della pietra a quella del ferro, saltando le età del rame e del bronzo. Si sono trovati reperti del VI secolo a.C. in Etiopia. Più tardi la tecnologia del ferro si diffuse in Tanzania, Congo e Nigeria.

    In Cina la diffusione della tecnologia del ferro si colloca tra il VII e il V secolo a.C.
    Fu soprattutto impiegata per la produzione di armi in un’epoca di grandi scontri fra piccoli regni combattenti.

    Descrizione

    Intorno al XV secolo a.C. gli Ittiti trovarono il sistema di indurire il ferro riscaldandolo e martellandolo ripetutamente: il ferro assorbiva così particelle di carbonio trasformandosi in acciaio. Questa lavorazione, utilizzata per le armi, garantì la supremazia in campo militare.
    Dopo il crollo dell’impero ittita, la tecnologia della lavorazione del ferro venne divulgata in tutta l’area mediterranea e raggiunse anche l’Europa continentale per produrre armi, utensili e oggetti di uso quotidiano.
    Le conseguenze economiche e sociali dell’impiego del ferro furono importanti: gli utensili prodotti per l’agricoltura permisero migliori coltivazioni; le armi divennero più resistenti e sofisticate e cambiò quindi il modo di combattere.
    Nacque infine una nuova figura sociale, il fabbro, che godeva di un certo prestigio.

    Note

    La diffusione del ferro nel mondo antico

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