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    Legenda

    Arretrata economicamente e debole politicamente rispetto al mondo eurasiatico, l’Europa tra il IX e il X secolo fu toccata da una nuova ondata di invasioni di popoli barbarici. I Vichinghi o Normanni provenivano dal nord, gli Ungari da est e i Saraceni da sud.
    L’impero bizantino entrò in una fase di graduale indebolimento: perse territori in Italia e sul fronte orientale fu costantemente minacciato dall’espansionismo arabo.

    Tra l’VIII e il X secolo si affermarono tre poli di civiltà:
    - il polo cristiano-cattolico occidentale,
    - il polo cristianoortodosso nell’impero bizantino,
    - il polo arabo-islamico che estendeva la sua influenza dal Medioriente alla Spagna lungo tutta la costa africana.

    La grande espansione islamica rallentò intorno all’VIII secolo e il suo centro si spostò a Baghdad sotto la dinastia abbaside. Nel IX secolo sorsero nuovi Stati islamici autonomi e sotto dinastie diverse.

    Nell’area settentrionale completamente islamizzata si formarono emirati autonomi: gli Aghlabiti nel Maghreb, i Tulinidi in Egitto.
    Nell’area subsahariana si distinsero il potente regno del Ghana e il Mali con la città di Timbuctu.

    Note

    Nuovi popoli, nuovi confini nel mondo

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