Il conte svedese Hans Axel von Fersen (1755-1810) ebbe davvero una storia d’amore con Maria Antonietta. Per dare un volto e un aspetto fisico al conte, la regista Sofia Coppola ha affermato di essersi ispirata non al vero Fersen, ma a un musicista rock molto famoso negli anni Ottanta: Adam Ant. Una canzone di Adam Ant fa da sottofondo agli incontri tra la regina e il fascinoso Fersen.
Anne Claudine Louise d’Arpajon (1729-1794), indicata nel film come contessa di Noailles in quanto aveva sposato Philippe de Noailles, duca de Mouchy, fu davvero la prima dama d’onore di Maria Antonietta. La famosa nobildonna incarnava lo stile di vita della reggia di Versailles, dove ogni attività, e in particolare l’esistenza del sovrano, era inquadrata entro precise regole. Di queste regole la contessa era la più severa ed esperta custode, al punto da essere soprannominata Madame Étiquette.
Luigi XVI fu consacrato re l’11 giugno 1775 nella cattedrale di Reims, secondo l’antica consuetudine.
A differenza di altri sovrani francesi, l’incoronazione di Luigi XVI non fu immortalata in quadri famosi. La regista non ha tuttavia rinunciato a proporre una sua visione dell’avvenimento, ispirata a fonti iconografiche di origine diversa. Come si nota nell’inquadratura del film, la ricostruzione è molto accurata dal punto di vista delle scenografie, dei costumi, della fotografia, con aspetti pittorici immediatamente riconoscibili. Per averne una conferma si possono osservare alcune opere del passato. La disposizione delle figure e una serie di dettagli (il lampadario, le finestre) ricordano il dipinto di Jules Eugène Lenepveu (1819-1898) che raffigura l’incoronazione di Carlo VII avvenuta nel 1422. Il costume regale di Luigi XVI e il modo in cui è accomodato sono però assai simili a una miniatura del Quattrocento che illustra lo stesso evento, tratta da una raccolta di poesie di Martial d’Auvergne. Dal dipinto di Antoine-François Callet (1741-1823), ritrattista ufficiale del re, il film ha preso la mantellina di ermellino e la parrucca bianca. Infine, si possono trovare ulteriori analogie nella celeberrima Incoronazione di Napoleone di Jacques-Louis David (1748-1825).