Guarda e rispondi

  1. Quali attività si svolgevano nei circoli?

  2. Perché pubblicavano giornali e volantini?

  3. Quando furono chiusi i circoli?

Legenda

Negli anni rivoluzionari le donne fondarono alcuni circoli di discussione politica ai quali erano ammesse solo donne. Inoltre, a partire dal 1790, le donne potevano partecipare (ma solo come spettatrici) alle riunioni dei circoli maschili.

Le attività dei circoli femminili erano la lettura e la discussione di documenti politici, l’organizzazione di manifestazioni pubbliche, la raccolta di fondi, e l’assistenza a malati e prigionieri.

In alcuni circoli femminili si pubblicavano dei giornali, volantini di protesta oppure si scrivevano lettere di protesta ai giornali, ponendo in primo piano la questione femminile.

Le iscritte a questi circoli femminili erano poche: raramente superavano i 60 membri. L’istruzione era un fondamentale tema di discussione: era diffusa la convinzione che alle donne spettasse un’istruzione migliore.

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Durante la Rivoluzione le donne ebbero un importante ruolo come lavoratrici: quando gli uomini dovettero partire come soldati per difendere la Francia, furono le donne a continuare il loro lavoro, spesso con paghe minori.

L’unica volta che il governo rivoluzionario prese sul serio le donne fu nel 1793, quando decise la chiusura di tutti i circoli femminili.

Descrizione

Note

I circoli femminili

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