Il dipinto è intitolato Passeggiata sotto l’ombrello ed è una rappresentazione della famiglia borghese: in primo piano si vede una coppia di sposi con i loro bambini che sorridono felici del proprio benessere mentre passeggiano sotto la pioggia lungo i viali della città.

La mamma e la sua piccola sono vestite con abiti alla moda: non più le ampie sottane rigide dell’Antico regime, ma morbide tuniche, semplici e sciolte in vita. Una linea che si ispira all’abbigliamento dell’antica Roma, come voleva la cultura neoclassica dell’età napoleonica.

Secondo il Codice civile anche il matrimonio si fondava sul principio della laicità dello Stato, quindi doveva essere celebrato da un ufficiale civile e doveva precedere quello religioso. La laicità dello Stato consisteva infatti nella separazione tra Chiesa e Stato.

Sulla sinistra del dipinto è raffigurata una famiglia umile. L’uomo tende la mano per chiedere un po’ di elemosina, la donna sembra quasi vergognarsi di quanto il marito sta facendo e volge il capo dalla parte opposta. Il loro abbigliamento è misero e poco curato.

Il contrasto è ben evidenziato dai cappelli indossati dalle due donne: uno ricco di decorazioni e piume, l’altro una semplice fascia che copre i capelli. Anche gli uomini si distinguono nell’abito: il borghese porta un frac e un cilindro, l’altro una semplice giacca e un berretto.