Il grafico rappresenta l’evoluzione della popolazione mondiale. Nell’anno della nascita di Cristo il mondo contava circa 250 milioni di abitanti.
Il grafico rende evidente che la popolazione:
• aumenta quando vi sono innovazioni che migliorano le condizioni di vita;
• diminuisce in occasione di grandi catastrofi, come le epidemie o le guerre.
Fino al Settecento, fasi di crescita si sono alternate a periodi in cui la popolazione diminuiva. Con la rivoluzione industriale, migliorando le condizioni economiche della popolazione, è stato favorito l’aumento delle nascite e della durata media della vita. Dalla fine del Settecento a oggi la popolazione mondiale è sempre aumentata: dai 700 milioni del 1700 si è giunti ai 900 milioni del 1800, e ai 1200 milioni del 1870. La crescita si è poi fatta impetuosa nel Novecento, con fasi alterne di aumento e diminuzione. Gli studiosi hanno chiamato questa crescita ininterrotta della popolazione mondiale rivoluzione demografica.