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Guarda e rispondi

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  3. Dove si collocava il Foro nell'Urbe?

Legenda

Sorge sulle pendici del monte Hermon, dove nasce il fiume Giordano. La città, con i suoi dintorni, è il luogo nel quale Pietro riconosce in Gesù il Cristo, il Figlio di Dio vivente.

Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

(Mt 16,13-20)

Antica città sul lago di Tiberiade, è il luogo dove Gesù chiama i suoi primi discepoli e dà inizio, in un giorno di sabato, alla sua missione insegnando nella sinagoga e guarendo i malati della città.

Poi scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

(Lc 4,31-37)

Chiamato anche Lago di Tiberiade o di Genezaret, è un lago molto pescoso; durante una navigazione sul lago assieme ai suoi discepoli, Gesù placa un'improvvisa tempesta Gesù .

E avvenne che, uno di quei giorni, Gesù salì su una barca con i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all'altra riva del lago». E presero il largo. Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. Si accostarono a lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. Allora disse loro: «Dov'è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti, dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e all'acqua, e gli obbediscono?».

(Lc 8,22-25)

 

Città costruita intorno all'anno 20 d.C. da Erode Antipa, prende il nome dall’imperatore romano Tiberio; da Tiberiade molta gente attraversa il lago in barca per andare ad ascoltare Gesù.

Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, vide che c'era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie. Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.

(Gv 6,22-24)

È la città della Galilea dove Gesù, durante un banchetto di nozze, compie il suo primo miracolo: accogliendo una richiesta di sua madre Maria, trasforma l’acqua in vino.

Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le anfore»; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

(Gv 2,3-10)

È il villaggio di Maria e Giuseppe, dove Gesù vive con i suoi genitori fino all’età di trent’anni; proprio qui a Nazareth, Maria aveva ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù da parte dell'angelo Gabriele.

Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.». (…) Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l'angelo si allontanò da lei.

(Lc 1,28-35.38)

Città fondata intorno all’anno 20 a.C. da Erode il Grande, prende il nome dall’imperatore Cesare Augusto; qui risiede il governatore Ponzio Pilato che, giunto a Gerusalemme per la Pasqua, decide la sorte di Gesù.

Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore lo interrogò dicendo: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Tu lo dici». E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla. Allora Pilato gli disse: «Non senti quante testimonianze portano contro di te?». Ma non gli rispose neanche una parola, tanto che il governatore rimase assai stupito.
(Mt 27,11-14)

Situata al centro della Palestina, la città è chiamata anche Sebaste; antica capitale del Regno del Nord, dà il nome alla regione dove l’annuncio di Cristo risorto viene portato dal diacono Filippo.

Filippo, sceso in una città della Samaria, predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzione alle parole di Filippo, sentendolo parlare e vedendo i segni che egli compiva. Infatti da molti indemoniati uscivano spiriti impuri, emettendo alte grida, e molti paralitici e storpi furono guariti. E vi fu grande gioia in quella città.

(At 8,5-8)

Antichissima città, conosciuta anche col nome di Sichem, è il luogo dove le tribù d’Israele rinnovarono l’Alleanza con Dio; qui, presso il pozzo di Giacobbe, Gesù incontra e dialoga con una donna samaritana (Gv 4,7-15).

Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». (…) Gesù le risponde: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna». «Signore - gli dice la donna -, dammi quest'acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua».

(Gv 4,7-9.13-15)

È il fiume che attraversa la Palestina da nord a sud: forma a nord il Lago di Tiberiade e a sud si getta nel Mar Morto; attraversato all’asciutto dal popolo di Israele, in queste acque Gesù si fa battezzare da Giovanni il Battista.

Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».

(Mc 1,6-11)

Antichissima città situata nella fossa del Giordano a 240 m sotto il livello del mare, è la città più bassa della terra; prima città conquistata dagli israeliti, qui Gesù ridona la vista al cieco Bartimeo e converte Zaccheo.

Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch'egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

(Lc 19,5-10)

Antica città palestinese a circa 30 km da Gerusalemme, è attraversata dalla strada romana che conduce a Cesarea Marittima; Emmaus è il luogo dove Gesù si manifesta a due discepoli dopo la sua resurrezione.

Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». (…) Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute». (…) Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.

(Lc 24,17.19-21.25-27)

Situata sul Monte Sion a 800 metri sul livello del mare, è la capitale della Palestina; qui Gesù vive la sua ultima settimana di vita terrena e prima di essere processato e crocifisso celebra la Pasqua.

Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: «Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?». Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.

(Mc 14,12-16)

Situata a 765 m sul livello del mare, a circa 10 km da Gerusalemme, è la piccola città in cui nacque anche il re Davide; qui, dove Giuseppe e Maria si recano per il censimento, in una grotta adibita a stalla nasce Gesù.

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

(Lc 2,1-5)

Incassato tra alte montagne è un lago molto salato situato a 400 m sotto il livello del mare, a est del quale si trova la fortezza di Macheronte, dove Erode Antipa fa imprigionare e decapitare Giovanni Battista.

Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell'esercito e i notabili della Galilea.

(Mc 6,17-21)

Descrizione

Dio invita Abramo a uscire dalla sua terra e gli fa tre promesse:

• la terra, ricca e fertile, dove scorre latte e miele;

• la discendenza, numerosa come le stelle del cielo;

• la benedizione, per tutte le nazioni della terra.

Abramo si fida: lascia la sua terra, le sue sicurezze e si mette in cammino con la moglie Sara, i suoi servitori e tutto il bestiame. Dopo un lungo viaggio arriva nella Terra di Canaan: il paese tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Egli, pero, è ormai vecchio e non ha figli cui lasciare l’eredita.

Note

La Palestina di Gesù

1/1

Le cascate di Cesarea, presso le sorgenti del Giordano

La sinagoga di Cafarnao

I resti della casa di Pietro a Cafarnao

Il Mar di Galilea, o lago di Tiberiade

Un pescatore sul lago di Tiberiade

La chiesa di Cana di Galilea

Nazareth, la Basilica dell'Annunciazione

Resti dell'acquedotto romano di Cesarea Marittima

Rovine dell'antica città di Sebaste

Gesù incontra al pozzo la donna samaritana

Il fiume Giordano, dove Gesù venne battezzato

Una pianta di sicomoro, come quella su cui salì Zaccheo per vedere il passaggio di Gesù

Strade della Palestina

La Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme

Panorama di Gerusalemme

La Grotta di Betlemme, dove secondo la tradizione è nato Gesù

La collina di Macheronte, nei pressi del Mar Morto

Le sponde del Mar Morto