Nell’edificio principale vi è il Salone degli specchi, costruito nel 1678, che venne destinato alle cerimonie e ai banchetti. È lungo 75 metri e largo 10, e prende luce da 17 grandi finestre. Il pittore Charles Le Brun affrescò splendidamente i soffitti.

Nel Salone si trovavano alcune statue di stile classico in cui Luigi XIV è raffigurato come un imperatore romano. Di sera la galleria era illuminata da 3000 candele che si riflettevano negli specchi posti sulla parte opposta alle finestre.

Il Salone di Venere è decorato con statue di stile classico, ricco di marmi colorati. Fu disegnato da Charles Le Brun per soddisfare il desiderio di Luigi XIV di rendere omaggio all’amore e alla bellezza.

Nella Sala del Consiglio il re riceveva i suoi ministri e i membri della famiglia per le decisioni importanti. Il cortile, direttamente antistante la facciata, era invece chiamato Corte di marmo.

Davanti alla Corte di marmo si apriva la Corte reale che era separata dalla corte dei ministri con una cancellata. L’etichetta imponeva infatti che la Corte reale fosse aperta solo alle carrozze della famiglia del sovrano.