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15 di Tishri

È la “festa delle capanne” (in lingua ebraica la capanna è detta sukkah) ed è l’ultima delle tre feste del pellegrinaggio, chiamate così perché almeno una volta l’anno ogni ebreo maschio, come prescrive la legge ebraica, aveva l’obbligo di recarsi in pellegrinaggio a Gerusalemme.

La festa si celebra a partire dal 15 del mese di Tishri, tra settembre e ottobre, e dura sette giorni. I primi due giorni vengono celebrati come giorni di festa piena, mentre nei cinque giorni successivi si torna alle attività quotidiane osservando comunque precetti specifici.

Sukkoth nasce da una festa agricola celebrata alla fine della mietitura, infatti molti riti che caratterizzano ancora questa ricorrenza sono legati alla terra: Dio viene ringraziato per il raccolto e si pronunciano formule propiziatorie per la fecondità del nuovo anno.

Successivamente è diventata una festa per ricordare la vita del popolo ebraico nel deserto, durante il loro viaggio verso la terra di Israele. Anni in cui gli ebrei vissero, appunto, nelle capanne.

In ricordo delle abitazioni precarie in cui il popolo ebraico dimorò nel deserto per quarant’anni, gli ebrei costruiscono nei giardini, nei cortili o sui terrazzi all’aperto delle capanne che assumono un forte valore identitario e di fede.

La sukkah deve avere almeno tre pareti e un tetto fatto con rami d’albero o canne, in modo tale che si crei ombra all’interno ma si possa anche vedere il cielo. La capanna deve lasciare spazio a un legame diretto con Dio e deve essere accogliente come una casa, adornata con ghirlande e ornamenti.

Durante la festa, la sukkah dovrebbe divenire la residenza fissa, in realtà oggi vi si consumano almeno i pasti, si prega e ci si riunisce tutti assieme. È obbligo mangiare il pane nella capanna la sera del primo e del secondo giorno di festa.

Altro simbolo caratteristico è il lulav: un mazzo composto da un ramo di palma, tre rami di mirto, due di salice e a parte un frutto di cedro. Tutti i giorni della festa gli ebrei devono prendere il cedro nella mano sinistra e il lulav nella mano destra e agitarli secondo un preciso rituale.

La festa di Sukkoth è un rito gioioso in cui si respira un clima di grande allegria. Si mangia insieme, hanno luogo canti, giochi e danze popolari.