Il Gotico: forma della città e architettura
VERCELLI (Piemonte)
Basilica di Sant’Andrea
Chiostro, costruita a partire dal 1219.
L’impianto della chiesa, capolavoro del gotico piemontese, è a croce latina, con tre alte navate coperte da volte a crociera. Sul fianco sinistro si estende il chiostro, vasto ed elegante, al centro del quale si trova un pozzo.
Il chiostro riprende le volte a crociera dell’interno, sorrette da un sistema a quattro colonnine raggruppate.
Dal chiostro si possono vedere gli oculi che illuminano la navata laterale della basilica, gli archi rampanti che salgono sulla navata centrale, le cornici in tufo intagliato e la torre campanaria.
PALERMO (Sicilia)
Palazzo della Zisa
1072.
In Sicilia la dominazione normanna portò alla costruzione di nuovi edifici, tra cui la Ziza (dall’arabo al-ʿAzīz, cioè splendida): una residenza estiva, voluta dal re Guglielmo II. All’esterno l’edificio era circondato dal parco reale che si estendeva con splendidi padiglioni, rigogliosi giardini e bacini d’acqua. All’interno le stanze conservano mosaici con scene di caccia, marmi, volte e cupole decorate. È assoluta la ricerca di simmetria, a partire dalla facciata, con tre aperture e scandita da tre ordini sovrapposti.
SAN GALGANO (Toscana)
Abbazia
costruita a partire dal 1224.
Il monumentale complesso cistercense di San Galgano, oggi in stato di degrado e abbandono (sono assenti il pavimento e la copertura), comprende una serie di ambienti monastici tra cui la chiesa, il chiostro di forma quadrata, lo scriptorium, la sala capitolare, il refettorio e le cucine.
La chiesa, a croce latina e tre navate, presenta un’abside rettangolare con una singolare finestratura composta da sei alte finestre (monofore) sormontate da un grande rosone.
www.sangalgano.org