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Dada e Surrealismo

Dada e Surrealismo

CITTÀ DEL VATICANO

Musei Vaticani
Salvador Dalí, Mostro molle in un paesaggio angelico, 1977.
Olio su tela.

Dalí crea questo desolato paesaggio sui toni del giallo, in cui si notano piccole figure di angeli longilinei e un cavallo. Questo paesaggio, da sogno, è disturbato dalla presenza di un “mostro”: materia informe, quasi fosse un fluido solidificato, spezzato da una parte, posto su un solido “diroccato”.

www.museivaticani.va

VENEZIA (Veneto)

Collezione Peggy Guggenheim
Joan Miró, Interno olandese ii (Intérieur hollandais), 1928.
Olio su tela, 92 × 73 cm.

La tela fa parte di una serie di tre dipinti che hanno per soggetto gli interni olandesi, eseguiti dopo un viaggio in Olanda e ispirati ai pittori fiamminghi.
In questo caso il soggetto è ripreso dalla Lezione di ballo di Jan Steen.
Miró, aderente al Surrealismo, realizza figure, uomini o animali e oggetti, ingrandite e alterate nelle forme, in modo da rendere l’idea del movimento vorticoso, suscitato dalla lezione di danza. Il cromatismo è intenso: i colori sono stesi senza sfumature.

www.guggenheim-venice.it

CORTINA D’AMPEZZO (Veneto)

Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi e delle Regole d’Ampezzo
Alberto Savinio, L’isola del fascino, 1928.
Olio su tela, 114 × 162 cm.

L’opera di Savinio, fratello di de Chirico, benché spesso classificata come metafisica, si avvicina alla corrente surrealista.
Infatti, André Breton, teorico del Surrealismo, ne considerava i fratelli de Chirico i veri fondatori.
Su un’isola dalla base frastagliata sono posti disordinatamente degli oggetti di forma geometrica, simili a scatole, decorati a linee e punti.
Sono le evocazioni delle atmosfere dell’infanzia.

www.regole.it/musei/Ita/Rimoldi