Metafisica e Novecento Italiano
MILANO (Lombardia)
Pinacoteca di Brera
Mario Sironi, La lampada, 1919 circa.
Olio su carta intelata, 78 × 56 cm.
Si può inserire il dipinto di Sironi nel periodo metafisico del pittore: l’atmosfera del quadro è misteriosa e ambigua. In un ambiente domestico, un manichino che ricorda una donna, come si nota dalle scarpe col tacco dalle calze, sta accendendo una lampada sopra un tavolino, su cui è appoggiata una strana piramide.
www.brera.beniculturali.it
UDINE (Friuli-Venezia Giulia)
Casa Cavazzini, Museo d'Arte Moderna e Contemporanea
Giorgio de Chirico, Gladiatori, 1929.
Tempera su tela, 81 × 65 cm.
Al centro della composizione di argomento classico, una statua togata in piedi, dotata di occhi e labbra, osserva impassibile un combattimento tra due muscolosi gladiatori. Questi, con il corpo quasi scomposto, si scontrano: uno prevale sull’altro, già a terra.
La lotta ha un significato universale, può rappresentare lo scontro tra forze di natura opposta, un ambiguo enigma non risolvibile.
SASSARI (Sardegna)
Palazzo della Provincia
Francesco Ciusa, Sacco d’orbace, 1922 circa.
Marmo e stucco, 54 × 15,6 × 14 cm.
Il Museo di Nuoro, ricco di opere di arte moderna e contemporanea, ospita una serie di sculture di Francesco Ciusa, vicine alla sensibilità del Novecento Italiano.
Si tratta di un’opera che rappresenta, in modo quasi geometrico, l’abbraccio tra una madre, o forse un padre, e il suo bambino, avvolti in un sacco di orbace, un robusto tessuto di lana, tipico delle zone rurali sarde.
I due protagonisti, un’unica forma statica e composta, rimandano alla realtà contadina dell’isola.
La statua è stata realizzata dall’autore nel periodo della morte del suo figlio ultimogenito.
www.museoman.it