Gli Unni

Obiettivo prova Invalsi

1Gli armenti che gli Unni avevano spinto davanti a loro per le steppe della Russia meridionale comprendevano bovini, cavalli, capre e soprattutto pecore, che sono indispensabili per i nomadi della steppa. 2Non sembra però che gli Unni portassero indumenti di lana e non vi è nessuna prova che sapessero tessere: non ne avevano il tempo. 3I loro indumenti erano fatti di pelli di pecora cucite insieme; portavano gambali di pelle di capra ed in capo berretti rotondi, ma ignoriamo di quali materiali fossero fatti. 4A causa delle loro dure condizioni di vita, gli Unni portavano indosso i loro indumenti finché si disintegravano e cascavano a pezzi.

5Benché traessero il loro sostentamento principalmente dai loro armenti, è certo che gli Unni, come altri nomadi della steppa, dovessero completarlo con la caccia e che facessero affidamento anche sulla raccolta di cibo, in particolare radici di piante selvatiche. 6L'agricoltura era del tutto sconosciuta.

7Occorreva una grande estensione di pascolo per mantenere un numero di Unni relativamente piccolo. 8Non dobbiamo quindi immaginarceli a vagare per la steppa in gruppi molto numerosi; si trattava invece di un gran numero di piccoli gruppi che spingevano i loro armenti qua e là in cerca di pascoli e di acqua.

9L'unità di base della società Unna era costituita dalle cinque o sei persone di una famiglia che viveva in una singola tenda; gruppi di sei o dieci tende costituivano un campo e più campi insieme formavano un clan; la tribù era formata da più clan ed era composta da circa 5000 persone. 10Non tutti i campi o territori di caccia potevano dare da mangiare a così tante persone e ai loro animali, perciò è probabile che ciascun campo, che era composto da una cinquantina di persone, vagasse separatamente dagli altri.

11Gli Unni erano formidabili cavalieri, migliori della migliore cavalleria romana; si diceva che vivessero e dormissero a cavallo e che non fossero quasi capaci di camminare a piedi. 12I loro cavalli erano brutti, ma robusti. 13La perfetta padronanza del cavallo, le loro cariche feroci seguite da imprevedibili ritirate, i nugoli di frecce con la punta di osso che raramente mancavano il bersaglio, la sorprendente velocità delle loro manovre, avevano facilmente ragione delle truppe imperiali.

14Nei combattimenti da vicino gli Unni usavano non solo le spade, ma anche un laccio o una rete con cui imbrigliare i loro avversari. 15Essendo però soprattutto dei cavalieri, era l'arco, fatto di corno e di piccole dimensioni ma particolarmente potente, la loro arma principale. 16La loro abilità di cavalieri unita all'estrema mobilità di tutto il loro esercito dava agli Unni un deciso vantaggio tattico e strategico sugli avversari.

(ridotto e adattato da: E. A. Thompson, Storia di Attila e degli Unni, Sansoni 1963, pag. 72)

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