La conversione dei re Franchi

Nelle righe seguenti, vengono ricostruite le circostanze in cui, intorno al 497, il re Clodoveo si convertì alla fede cattolica, creando i presupposti per l’egemonia dei merovingi in Europa.

La regina Clotilde non smetteva di pregare perché Clodoveo arrivasse a conoscere il vero Dio e abbandonasse gli idoli. Eppure in nessun modo egli poteva essere allontanato da queste credenze, finché un giorno, durante una guerra dichiarata contro gli Alamanni, egli fu costretto per necessità a credere […]. Accadde infatti che venuti a combattimento i due eserciti, […] l’esercito di Clodoveo cominciò a subire una grande strage. Vedendo questo, levati gli occhi al cielo e con il cuore addolorato, già scosso dalle lacrime egli disse: «O Gesù Cristo, […] tu che, dicono, presti aiuto a coloro che sono angustiati e che doni la vittoria a quelli che sperano in te, io devotamente chiedo la gloria del tuo favore, affinché […] possa credere in te ed essere così battezzato nel tuo nome. Perché ho invocato i miei dei ma, come vedi, si sono astenuti dall’aiutarmi […]. Allora, adesso invoco te, in te voglio credere, basta che tu mi sottragga ai miei nemici». E dopo aver pronunciato queste frasi, ecco che gli Alamanni si volsero in fuga.

Passo tratto dalla Storia dei Franchi del vescovo Gregorio di Tours, vissuto nel VI secolo.

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