L'Arabia preislamica

Arabia Saudita, veduta dall'alto di alcune tombe dell'antica città nabatea di Hegra, oggi Mada' in Saleh.

Intorno al 570 d.C., l'Arabia era un'area periferica del medio oriente. I suoi abitanti, i beduini, erano genti nomadi, abituate a spostarsi da un'oasi all'altra allevando dromedari, pecore e capre, oppure commerciando spezie e merci preziose. Fieri e indipendenti, erano organizzati in gruppi di famiglie, detti clan. I clan che si riconoscevano in antenati comuni formavano a loro volta le tribù. Mancava però un'autorità statale centrale in grado di imporre il rispetto delle leggi: non di rado, clan e tribù rivali si assalivano mediante azioni di razzia, che sfociavano facilmente in vendette e in nuovi attacchi. Dal punto di vista religioso, l'Arabia preislamica era in gran parte politeista: venivano onorati numerosi dei, spesso diversi da luogo a luogo. Alla Mecca, la città più importante, trovava posto la Kaaba, il tempio di tutte le divinità.

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Oasi sulla pista che porta dal Dhofar a Nagràn, nella penisola arabica meridionale

Le oasi sono piccole isole di verde in mezzo al deserto, nelle quali la presenza d'acqua consente le coltivazioni e offre ai viaggiatori la possibilità di fare provvista di cibo e bevande. Nelle oasi della penisola arabica, la coltivazione principale è sempre stata quella della palma da dattero, già raffigurata in graffiti preistorici del V-IV millennio a.C. Per gli antichi arabi, essa non era soltanto una fonte di cibo: veniva utilizzata, infatti, per la costruzione di abitazioni e anche per la produzione di carta. Nelle oasi, inoltre, erano presenti alberi da frutto, olivi e coltivazioni di miglio e di grano. L'esistenza delle oasi, dove le carovane beduine potevano rifornirsi di acqua e di cibo, ha garantito nei secoli l'attraversamento dei vasti altipiani aridi della penisola arabica.

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Beduini arabi in un momento di riposo.

I Beduini furono i primi ad abbracciare la causa di Maometto. La vita che essi conducono oggi non è molto diversa da quella di 1500 anni fa.

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Resti del porto di Khor Rori (Oman), un importante centro commerciale preislamico.

Già prima della predicazione di Maometto, i mercanti arabi si procuravano spezie, profumi e pietre preziose spingendosi con le navi verso l'India. Giunte via mare nei porti dell'Arabia meridionale, le merci venivano trasportate verso nord da lunghe carovane di beduini, che le caricavano sui loro dromedari.

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Figurina rituale proveniente da Al-Fau (Arabia centrale).

Prima della predicazione di Maometto, gli arabi praticavano il politeismo, onorando numerosi dei e spiriti. In questa immagine, una figurina rituale senza gambe e senza braccia, sulla quale è incisa un'iscrizione.

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Busto di dea benedicente rinvenuto nella necropoli di Hayd b. 'Aqil. Baltimora, collezione Giraud V. Foster.

La scarsità di documentazione permette una conoscenza soltanto approssimativa della religione araba antecedente all'affermazione dell'Islam. Si sa, però, che esistevano divinità comuni a tutti i gruppi e divinità particolari per ogni tribù o clan familiare. Le divinità protettrici delle singole persone e famiglie erano normalmente femminili. Erano invece maschi gli dei chiamati a proteggere i villaggi e le tribù.

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Otto colonne monolitiche appartenenti al tempio di Ilmuqah, dio della Luna. Marib, Yemen.

Marib fu la capitale del regno di Saba, uno dei più antichi regni dell'Arabia preislamica. Il suo sviluppo, iniziato nell'VIII secolo a.C., fu legato ai traffici commerciali di spezie e incenso che dalla Siria raggiungevano l'Oman e l'India. I Sabei mantennero la propria indipendenza fino al VI secolo d.C. quando caddero sotto il potere dei Persiani.

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La Kaaba in una miniatura conserva al Museo Topkapi di Istanbul.

La Kaaba (in arabo: cubo) è una piccola costruzione collocata nel centro della Mecca, in Arabia Saudita. È il luogo più sacro dell'Islam, ma era venerato già in precedenza. In origine, era dedicato al culto della divinità maschile di Hubal. In seguito, le porte del santuario sarebbero state aperte a numerose altre divinità, venerate in tutta l'Arabia. Nel 630, al momento della conquista della Mecca, Maometto fece togliere ogni idolo, facendo della Kaaba il primo tempio dell'Islam. Nell'angolo est della Kaaba, a circa un metro e mezzo d'altezza, è incastonata la Pietra Nera, un blocco minerale di probabile origine meteoritica, considerato dai musulmani come l'ultimo resto della "Casa Antica", che Allah fece calare sulla terra dal Paradiso e che fu distrutta durante il Diluvio Universale.

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