Stampa del 1590, considerata la prima illustrazione europea del pomodoro a opera dell’italiano Pietro Andrea Mattioli.
La conquista dell’America significò anche la “scoperta” di nuovi prodotti alimentari, successivamente esportati in Europa. I coloni europei giunti nel Nuovo Continente scoprirono nuovi prodotti alimentari e, con l’aiuto degli indigeni, impararono a coltivarli o, nel caso di “nuovi” animali come il tacchino, ad allevarli. Il passaggio successivo fu di esportare questi prodotti in Europa, avviando in molti casi coltivazioni destinate a grande fortuna. È il caso del pomodoro, coltivato da Maya e Aztechi. Giunse in Europa nel 1540, ma solo nel Seicento cominciò a essere diffusamente coltivato. Pagina 1/5
Alcune varietà di fagioli in una stampa del 1891.
Tra gli altri alimenti scoperti assieme all’America e successivamente importati in Europa, vi sono anche i fagioli. A dire il vero, questa pianta era già nota a greci e romani, nella varietà del cosiddetto fagiolo dell’occhio, di piccole dimensioni e con un puntino nero al centro. Dall’America arrivò però la varietà destinata a maggior fortuna, e chiamata, non a caso, fagiolo americano. Originario dei territori tropicali e subtropicali, dal Messico al Perù, il fagiolo americano si diffuse in Europa a partire dal XVI secolo.
Pagina 2/5Tra le novità importante dal Nuovo continente vi fu anche il peperoncino piccante, utilizzato in Messico fin dai tempi antichi. In Europa giunse dopo il secondo viaggio di Colombo, e ottenne subito un grande successo, benché i guadagni che gli spagnoli si aspettavano dal suo commercio furono deludenti. A differenza di altre spezie importate, infatti, il peperoncino si acclimatò benissimo nel vecchio continente, e si diffuse rapidamente dall’Europa meridionale all’Asia all’Africa.
Pagina 3/5Il primo europeo ad assaggiare l’ananas fu Cristoforo Colombo, a cui venne offerto dagli indigeni durante il suo secondo viaggio in America. Originario del Brasile e del Paraguay, dov’era chiamato “anana”, il frutto – per via della sua forma – assunse in Europa prima il nome di pigna delle Indie e, più tardi, pigna reale: era infatti molto costoso, e pochi europei potevano permettersi di acquistarlo. La sua diffusione fu, del resto, piuttosto lenta; in Inghilterra, per esempio, arrivò soltanto nel Seicento, come mostra questo dipinto del 1675: John Rose, giardiniere reale, dona al re Carlo II la prima ananas cresciuta nei giardini reali.
Pagina 4/5Il primo Thanksgiving dipinto da Jennie A. Brownscombe nel 1914.
Si racconta che quando Cristoforo Colombo, nel 1502, approdò presso l’attuale Capo Honduras, ricevette in dono gallinas de la tierra che erano migliori di quelle spagnole. Queste “galline della terra” non erano altro che tacchini, chiamati anche polli d’India. Il tacchino venne portato dagli spagnoli in Europa, e conobbe una rapidissima diffusione; parallelamente, costituì un elemento essenziale della dieta dei coloni europei, fino a diventare il piatto caratteristico del tradizionale Thanksgiving, il Giorno del Ringraziamento, celebrato per la prima volta nel 1621 proprio dai coloni europei del Massachusetts.
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