La costruzione di Versailles

Claude Guy Hallé, Luigi XIV riceve il doge di Genova, 1715. Versailles

Salito al trono nel 1643, Luigi XIV (nell'immagine) decise di dare vita a un nuovo Palazzo reale. In quell'anno visitò per la prima volta Versailles e si innamorò del castello che vi sorgeva, voluto dal padre, Luigi XIII. Il castello era più moderno di quelli che il re possedeva e, soprattutto, circondato da grandi spazi per cacciare. L'anno dopo, iniziarono i lavori per trasformare il castello in una residenza adatta ad accogliere la sua famiglia e la sua corte.

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Il Grand canal .

Ai lavori di ampliamento e di decorazione degli appartamenti si affiancò fin da subito la costruzione di nuovi edifici o "attrazioni", come le serre e l'uccelliera. Nel 1667 fu costruito il Grand canal , un lungo "canale" d'acqua che impegnò progettisti e idraulici per quasi dieci anni, fino a raggiungere la misura di 1500 metri. Il canale, navigabile, era sede di numerosi spettacoli acquatici.

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Il Grand Trianon.

Di qualche anno successiva fu la costruzione del Grand Trianon, pensato come residenza privata in cui il re potesse isolarsi dalla corte e, soprattutto, intrattenersi con le sue amanti. Nella sua prima versione, l'edificio era uno sfoggio di sfarzo, con muri rivestiti di porcellane bianche e blu. Ma questo fragile rivestimento non resse al passare del tempo, e così, nel 1688, l'esterno venne interamente rifatto in marmo.

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Di natura pubblica fu invece, fin da subito, il cosiddetto enveloppe, un secondo edificio a due piani che circondava il primo castello, edificato tra il 1668 e il 1670. Il castello del padre di Luigi XIV restava così intatto dal lato della città, ma scompariva dal lato del giardino, nascosto dalle nuove costruzioni. Il nuovo castello, vale a dire la reggia attuale, era interamente in pietra, con una grande terrazza al primo piano che congiungeva e insieme separava gli appartamenti del Re e della Regina.

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La Galleria degli specchi .

Luigi XIV si stabilì definitivamente a Versailles nel 1682. L'abbellimento della reggia di Versailles non si interruppe mai finché egli fu re, e interessò sia gli interni che gli esterni. Al 1684 risale la conclusione per i lavori della straordinaria Galleria degli specchi, simbolo della potenza del monarca assoluto. Intanto, dopo la costruzione del Gran Canal, continuò l'ampliamento dei giardini, con la costruzione di fontane e piccoli laghi, tra cui il bacino del Drago, di 20 metri di diametro e ricco di statue.

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