Le esposizioni universali
Il Crystal Palace, costruito in occasione dell'esposizione del 1851 a Londra.
La prima Esposizione Universale della storia si tenne nel 1851 a Londra. A quella londinese sono seguite molte altre Esposizioni, fino a oggi, generalmente a intervalli di cinque anni; e la formula di queste manifestazioni non è mai cambiata: ospitare all’interno di padiglioni affidati ai Paesi partecipanti l’esposizione dei progressi raggiunti a livello mondiale nell’ambito della scienza, della tecnologia e della cultura.
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Il Palazzo dell’Industria del 1855 a Parigi.
Nel 1855 Parigi ospitò la seconda Esposizione Universale. Sotto il regno di Napoleone III, l’evento venne concepito senza badare a spese e allo scopo di superare quello londinese. Per l’occasione, venne edificato il grandioso Palazzo dell’Industria, distrutto alla fine del secolo. In un altro edificio cittadino, delle Belle Arti, venne invece ospitata un’esposizione internazionale d’arte: vi parteciparono circa trenta Paesi, per un totale di cinquemila opere esposte.
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Nel 1906 toccò all’Italia. L’esposizione universale si svolse in una serie di edifici (in tutto più di 200) costruiti per l’occasione alle spalle del Castello sforzesco e nell’area dove, nel 1923, sarebbe sorta la Fiera di Milano. Vi parteciparono 40 nazioni e i visitatori furono più di 5 milioni. L’Italia, come illustra il manifesto ufficiale, scelse il tema dei trasporti, anche per celebrare l’apertura, proprio in quell’anno, del traforo transalpino del Sempione.
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Come rivelano gli esempi fin qui fatti, storicamente ogni esposizione è stata caratterizzata da particolari strutture architettoniche, divenute in molti casi simbolo dell’evento. In genere, queste strutture sono per la maggior parte temporanee. In altri casi, però, le strutture sono concepite per durare: è il caso dell’acquario di Genova, costruito per l’Expo Internazionale del 1992, all’interno di un più ampio progetto di recupero del Porto Antico.
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Il logo ufficiale, che sovrappone la parola “expo” alla data.
Milano è la sede dell' Expo 2015. Il tema proposto è Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, e intende includere tutto ciò che riguarda la salute e l’alimentazione, con particolare riferimento alla diseguaglianza tra le diverse aree del pianeta. Sono attesi circa 150 Paesi espositori, per un’affluenza totale di pubblico (nei sei mesi di apertura dell’evento) stimata attorno ai 20 milioni di persone.
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