La battaglia d'Inghilterra

Obiettivo prova Invalsi

1Il 13 agosto le prime squadriglie tedesche partono dagli aeroporti di Amiens, Dieppe e Cherbourg, ma i risultati di questa prima giornata, nonostante l'impiego di più di 1400 aerei (tra caccia e bombardieri) sono decisamente modesti: 45 velivoli tedeschi abbattuti a fronte di soli 13 caccia inglesi distrutti. 2Fin da subito appare chiaro che la forza della Luftwaffe è sovrastimata: i ME109 possono restare soltanto venti minuti in volo volo sull'Inghilterra e poi, per mancanza di autonomia, sono costretti a tornare indietro, lasciando così i bombardieri in balia dei caccia britannici. 3Anche lo scontro del 14 si risolve decisamente a favore dei difensori. 4Il giorno successivo è il turno delle squadriglie tedesche che provengono dal Nord, ma qui - vista anche la considerevole distanza da cui viene lanciato l'attacco - l'efficacia dell'azione, unita alle perdite considerevoli patite dai tedeschi, fa desistere dall'utilizzare questa forza aerea in futuro.

5Uno dei primi errori fu quello di vietare azioni contro le stazioni radar, ritenendole infruttuose, e questa cattiva strategia consegnerà nelle mani nemiche un'arma di vitale importanza nel proseguo della guerra. 6Il 24 agosto la Luftwaffe cambia tattica, concentrandosi sui posti di comando degli squadroni, negli aeroporti. 7Gli scontri durissimi cominciano a dare i loro frutti a favore dei tedeschi; inoltre le perdite cominciano a farsi sentire non tanto sui mezzi, quanto sui piloti, poiché in poche settimane l'ottanta per cento degli aviatori esperti è stato messo fuori combattimento, i rincalzi sono allo sbaraglio e l'addestramento utile per la prima linea viene ridotto da sei mesi a soli dieci giorni.

8Eppure è un bombardamento accidentale su Londra a cambiar ancora una volta le strategie. 9Le bombe tedesche distruggono delle officine aeronautiche e uccidono dei civili. 10Churchill promette vendetta: il 25 agosto la RAF manda all'attacco 80 bombardieri con l'obiettivo di far fuoco su Berlino. 11E' un'azione più che altro dimostrativa, i danni sono minimi, ma è un colpo durissimo per il morale della Germania. 12A settembre quindi l'obiettivo non sono più solo le industrie e gli aeroporti, ma tutte le città inglesi, in una sorta di rappresaglia.

13Comincia così una fase cruenta e a farne le spese sono migliaia di civili; ciò nonostante, per la Gran Bretagna questo cambio di direzione consente di preservare il bene più prezioso: la sua struttura militare. 14Le perdite subite dai tedeschi in queste operazioni sono impressionanti. 15Lo Stato Maggiore tedesco intuisce che la battaglia per il predominio dell'aria è persa e senza il dominio dei cieli risulta quasi impossibile pianificare l'invasione dell'Inghilterra; nella riunione del 17 settembre si decide la fine di questo ambizioso progetto. 16I bombardamenti proseguiranno, ma ora l'attenzione di Hitler si è spostata a Est: la priorità diventa l'attacco alla Russia in primavera.

(ridotto da: Giuseppe Rasolo, Le grandi battaglie della seconda Guerra Mondiale, Newton saggistica, 2013)

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