1Era il marzo del 1997 e da due anni e mezzo Kandahar era la capitale dei feroci guerrieri islamici talebani che avevano conquistato due terzi dell'Afghanistan e ora combattevano per impadronirsi del resto del paese. 2Una manciata di talebani aveva combattuto l'Armata rossa negli altri ottanta, altri avevano lottato contro il regime del presidente Najibullah, rimasto al potere quattro anni dopo che nel 1989 le truppe sovietiche che si erano ritirate dall'Afghanistan. 3Ma la grande maggioranza non aveva mai combattuto i comunisti ed era composta da giovani studenti coranici, provenienti dalle centinaia di scuole di teologia islamiche istituite ne campi profughi afgani in Pakistan. 4Da quando erano comparsi, in maniera spettacolare improvvisa, alla fine del 1994, i talebani avevano portato una relativa pace e sicurezza a Kandahar e nelle province circostanti. 5I gruppi tribali in guerra erano stati schiacciati e i loro capi giustiziati, la popolazione era stata disarmata ed erano state aperte le strade per facilitare quel lucroso contrabbando fra Pakistan, Afghanistan, Iran e Asia centrale che era diventato il pilastro dell'economia del paese.
6I talebani avevano anche introdotto un'applicazione radicale della sharia, la legge coranica, che spaventava molti degli afgani e il mondo musulmano. 7Avevano chiuso tutte le scuole femminili e vietato alle donne di uscire di casa da sole, anche soltanto per andare a fare la spesa. 8Qualsiasi svago – la musica, la televisione, i video, le carte, gli aquiloni e quasi tutti gli sport e i giochi – era stato messo al bando. 9Il genere di fondamentalismo islamico dei talebani era così estremo da apparire come la negazione del messaggio islamico di pace e tolleranza e della capacità, che l'Islam ha sempre dimostrato, di saper convivere con altri gruppi religiosi ed etnici. 10Gli studenti di teologia avrebbero finito con l'ispirare una nuova forma di fondamentalismo che rifiuta ogni compromesso con i valori tradizionali dell'Islam, con le sue strutture sociali e con i sistemi statali esistenti. 11Qualche settimana prima, a Kandahar, i talebani avevano revocato il divieto, da tempo in vigore, del gioco del calcio. 12Ma in quel tranquillo pomeriggio di giovedì non era in programma nessuna partita di calcio. 13Ci sarebbe stata, invece, una pubblica esecuzione e la vittima sarebbe stata giustiziata in mezzo ai pali di una delle porte.
(ridotto da: Ahmed Rashid, Talebani - Islam, petrolio e il Grande scontro in Asia centrale, Feltrinelli 2010)
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I Talebani