Guarda e rispondi

  1. Che cos'è il supparum?

  2. Le donne romane come si truccavano?

  3. Perchè la toga era un diritto?

Legenda

Ecco un esempio della tunica maschile: era lunga fino al ginocchio e veniva trattenuta in vita da una cintura.

Qui si può vedere una stola, la veste delle donne sposate, l'equivalente femminile della toga: nella sostanza era una tunica lunga fino ai piedi e arricchita con pieghe. Veniva indossata con una cintura in vita (cingulum) o una fascia sotto il seno.

Sulla tunica le donne potevano indossare la palla, un mantello dai colori vivaci fermato con fibule o cammei che formavano delle false maniche.

Le donne usavano depilarsi e truccarsi. Utilizzando prodotti come il gesso o la biacca da spargersi sul viso e sulle braccia; sulle guance si spennellavano di ocra per dare il colore rosso, per gli occhi usavano fuliggine scura.

La tunica femminile era più lunga. Questa è un supparum, un tipo di tunica che non giungeva mai ai piedi. Restavano così in vista le calzature: sandali che oggi chiameremmo "infradito".

La toga era il tipico abito maschile del cittadino romano: indossare la toga era un diritto, lo ius togae, una sorta di privilegio riservato ai Romani. Le autorità controllavano che gli stranieri non portassero la toga.

Le varianti della toga nella lunghezza, nel colore, nella bordura o nei drappeggi indicavano il ruolo sociale o la funzione di chi la indossa: gli àuguri portavano una toga variopinta, gli uomini in lutto una toga scura, i candidati alle elezioni la toga candida.

Descrizione

In questa immagine possiamo osservare gli abiti comunemente utilizzati dai romani, abiti maschili e femminili.

Note

Come vestivano i Romani

1/1