Guarda e rispondi

  1. Che cosa avveniva nella Sala del capitolo?

  2. A che cosa serviva la Domus?

  3. Che cosa si intende per Cluny III?

Legenda

Il monastero era autosufficiente per i beni di prima necessità. Vi era un forno e una panetteria.

Qui i monaci consumavano pasti frugali, secondo le indicazioni della Regola, e ascoltavano la Parola letta da un confratello.

Nell'abbazia vivevano e lavoravano anche laici: servi, artigiani, stallieri, ecc. Tutti costoro venivano sepolti in un cimitero diverso da quello dei monaci.

Era il luogo in cui si svolgevano le attività liturgiche ed educative e dove venivano discusse le questioni interne all'abbazia. Il nome della sala deriva dal fatto che ogni mattina vi veniva letto uno dei 73 capitoli della Regola di San Benedetto. Il termine Capitolo indicò in seguito anche l'assemblea dei membri della comunità.

Nell'abbazia era anche predisposto un luogo in cui si potevano elargire cure e assistenza ai bisognosi.

A fianco dell'infermeria c'era un grande giardino in cui i convalescenti potevano passeggiare durante le belle giornate.

Nella zona dedicata al riposo notturno vi erano piccole celle in cui i monaci si ritiravano. Ogni cella aveva una finestra perchè il monaco potesse anche leggere.

Era un locale molto ampio con i servizi igienici di uso comune: vi erano numerose tinozze per il bagno.

Si trattava di una costruzione ampia che fungeva da foresteria in grado di ospitare non solo i pellegrini e i viandanti ma anche il loro seguito.

Descrizione

Una prima chiesa fu costruita nel 91, successivamente vennero costruite altre due chiese. L'ultima, nota come Cluny III, aveva una pianta vastissima a cinque navate con un grandioso coro.

Note

L'abbazia di Cluny

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