Guarda e rispondi

  1. In che cosa consistevano i corredi sepolcrali?​

  2. A chi appartenevano tali gioielli?

  3. In che cosa consiste la tecnica cloisonné?

Legenda

Il tesoro di Desana ci ha restituito 18 cucchiaini in argento, facenti parte di un servizio da tavola di una famiglia dell'aristocrazia ostrogota.

Tra gli oggetti rinvenuti c'è una collana arricchita con pietre dure e con due pendenti di ametista, su uno dei quali è raffigurata una testa femminile.

Un bracciale in oro cesellato e un anello con smeraldo incastonato sono tra gli oggetti più belli dell'arte ostrogota rinvenuti nel sito presso Vercelli.

A Desana è stata rinvenuta una splendida fibula per cintura, realizzata in argento dorato con pietre incastonate, che faceva parte del costume femminile.

Gli orecchini del corredo di Domagnano sono formati da un anello con pendente triangolare al quale sono uniti dei ciondoli a forma di insetto con le ali.

Il corredo sepolcrale ritrovato a Domagnano comprende una collana con nove pendenti che, costituiscono un arco grazie alla forma a trapezio.

La tecnica usata per la lavorazione dell'oro, detta cloisonné, prevede la creazione di cellette geometriche su tutta la superficie del gioiello. Le cellette vengono poi riempite con vetro colorato, pietre dure, perle, lapislazzuli o granati. L'effetto è quello di un mosaico.

Come attesta l'alta qualità dei pezzi, si tratta sempre di oggetti appartenenti a membri dei ceti più alti della società e in particolare a donne, le sole a essere sepolte con il corredo funebre.

Descrizione

Fu nel campo dell’oreficeria, e in particolare con la produzione di fibule, diademi, else e fibbie di cinturoni, che le popolazioni barbariche raggiunsero i migliori risultati artistici.

Due erano gli stili dominanti:
– lo stile policromo, che si contraddistingueva per l’uso di pietre levigate incastonate nell’oro e ricoprendo quasi l’intera superficie con sottili strisce di metallo prezioso;
– lo stile animalistico, con una tipica manifattura espressa in fibbie e guarnizioni varie, oggetti in cui le figure geometriche invadono tutta la superficie.

Note

I capolavori dell'arte barbarica

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