Guarda e rispondi

  1. Come venivano trattati i capelli?

  2. Quali funzioni aveva il trucco degli occhi?

  3. Come si creavano le paste colorate?

Legenda

Grande cura era dedicata ai capelli, che venivano frequentemente lavati, trattati con oli e profumi curativi e anche tinti per nascondere quelli bianchi. Sappiamo che esistevano rimedi fortificanti contro la caduta dei capelli, tra cui pomate a base di grasso di leone, ippopotamo, coccodrillo, gatto. L’uso delle parrucche era molto diffuso.

Truccarsi gli occhi era un’attività comune a tutte le donne egizie. Non era solo una questione estetica, aveva anche uno scopo curativo: la polvere nera utilizzata proteggeva gli occhi dal sole e dagli insetti.

Si scurivano sopracciglia, palpebre e ciglia. I colori dominanti erano ottenuti da due minerali: la malachite (verde) e la galena (nero), che venivano ridotti in polvere su una tavolozza definita “protettrice”. La polvere ottenuta veniva poi mescolata con acqua o resina per formare una pasta adatta all’applicazione.

L’applicazione di queste paste colorate si effettuava con le dita o con bastoncini, che avevano un’estremità a bulbo (applicatore) e l’altra a spatola o a cucchiaino per poter mescolare le diverse sostanze a piacere.

Le donne dell'aristocrazia amavano ornarsi di monili (collane e bracciali d'oro e di pietre dure).

Note

La donna egizia e la cura del corpo

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