Guarda e rispondi
In che cosa consiste la prima fase di scoperta del fuoco?
E la seconda fase?
Quali vantaggi portò l’uso del fuoco?
Legenda
Il gruppo familiare viveva generalmente in una caverna: un luogo sicuro dove tornare dopo una giornata di caccia e raccolta. Questi ominidi infatti si nutrivano della carne delle carogne e di bacche selvatiche.
La scoperta del fuoco consentì all’uomo di disporre di cibo cotto, che risultava più tenero e digeribile e anche più igienico. Il fuoco permise inoltre agli uomini di proteggersi dal freddo, di illuminare la notte e di tenere lontane le bestie.
Quasi sicuramente la grande scoperta del fuoco avvenne in modo graduale. Probabilmente in una prima fase, l’uomo imparò a utilizzare i tizzoni accesi da un incendio causato da un fulmine e a conservare il fuoco alimentandolo con della legna.
In una seconda fase l’uomo imparò a riprodurre il fuoco: dalle scintille che scaturivano dalla percussione della pietra o dal calore prodotto dallo sfregamento di due pezzetti di legno capì che alcuni oggetti, come le foglie secche o piccoli rametti di legno, potevano infiammarsi.
I bambini, in gruppo, sembravano divertirsi mentre staccavano le bacche dal ramo.
Le persone attorno al fuoco si preoccupavano di mantenerlo vivo, attizzandolo con dei bastoni.
Un componente del gruppo ritornava nella caverna con una preda sulle spalle. Era forse questa una scena abituale nel paesaggio di 500.000 anni fa. Spettava agli uomini il compito di provvedere al cibo per la famiglia.
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