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Legenda
Nel centro urbano abitavano gli artigiani e i mercanti.
Le città vicine al mare avevano anche il porto: da qui partivano e qui arrivavano merci di ogni tipo.
La piazza, il luogo di riunione per eccellenza, era chiamata agorà. Vi si svolgeva il mercato, ma era anche il luogo in cui si riunivano le assemblee, dove cioè i cittadini prendevano le decisioni riguardanti la collettività.
L’acropoli era la parte alta della città, sede del potere religioso, con uno o più templi. Anche se tutti i Greci erano legati al culto di alcuni dei comuni (Zeus, Apollo, Afrodite ecc.) ogni polis aveva proprie divinità protettrici. L’acropoli era fortificata e la popolazione vi si radunava in caso di pericolo.
Il territorio circostante era in gran parte coltivato. Suddiviso in appezzamenti privati, era percorso da strade e presentava piccoli insediamenti (fattorie) dove viveva chi coltivava la terra. Alcune aree erano destinate al pascolo.
Verso i confini esterni del territorio vi erano boschi che costituivano spesso la frontiera della città.