PRIMA: Roma era guidata da una classe dirigente caratterizzata da una forte unità di intenti.
Nella prima fase della repubblica, la volontà di conquista e l’esigenza di costruire una grande potenza nel Mediterraneo cementarono nella classe dirigente romana una solida comunanza di obiettivi che procurò a Roma vittorie e successi.
DOPO: le contraddizioni sociali determinarono un duro scontro nella classe dirigente romana.
Le conquiste territoriali e la nuova ricchezza raggiunta da Roma crearono nuove disuguaglianze e gravi scontri sociali. L’impegno dei Gracchi espresse l’esigenza di trovare un nuovo equilibrio. Ma il loro fallimento fu alla radice della crisi della repubblica.
218 a.C.: una legge vieta le attività economiche ai senatori, tranne l’agricoltura
241 a.C.: la Sicilia, poi anche la Sardegna e la Corsica diventano province romane
107 a.C.: i popolari approfittano della situazione e fanno eleggere console un uomo nuovo: Mario
121 a.C.: Gaio Gracco è dichiarato nemico pubblico e si fa uccidere da uno schiavo. La riforma agraria viene abbandonata
88-82 a.C.: scoppia la guerra civile tra i sostenitori di Silla (senato) e quelli di Mario (popolari)
91-88 a.C.: Druso muore assassinato e scoppia la guerra sociale perché gli Italici prendono le armi contro Roma
Si trasforma anche la società: si estende il latifondo, i contadini vanno in rovina, si diffonde la schiavitù
III-II secolo a.C.: il Mediterraneo diventa un lago romano
Nel 111 a.C. Roma dichiara guerra a Giugurta che si era impossessato del regno di Numidia
Nel 133 a.C. Tiberio Gracco presenta la riforma agraria. Tenta di farsi rieleggere tribuno e viene gettato nel Tevere
Nell’88 a.C. Mitridate, re del Ponto, conquista la provincia d’Asia ed entra in Grecia dov’è accolto come un liberatore
Nel 91 a.C. Marco Livio Druso propone di estendere la cittadinanza agli Italici
Gli affari finiscono nelle mani dei cavalieri. La classe dirigente si divide: i senatori hanno potere politico, i cavalieri economico
Roma riorganizza i suoi territori suddividendoli in province. Tutta l’economia si trasforma
Tra il 104 e il 100 a.C. Mario riforma l’esercito, sconfigge Giugurta, Cimbri e Teutoni. Diventa console per cinque volte consecutive, poi perde il favore del popolo
Il conflitto sociale si riflette anche nella vita politica e fa esplodere rivalità: tra optimates e populares, tra schiavi, tra alleati italici e cittadini romani
Silla vince la guerra civile, diventa dittatore e attua una riforma della repubblica. Nel 79 a.C. si ritira dalla vita pubblica e un anno dopo muore
I Romani vincono, ma gli Italici ottengono la cittadinanza, anche se rimangono ai margini della vita politica
Cause
Eventi
Conseguenze
V.4.0