PRIMA: Un’Italia rurale ai margini della politica internazionale
Prima dell’età giolittiana l’Italia era ancora un Paese prevalentemente rurale e dalle campagne proveniva gran parte del reddito nazionale; l’industrializzazione non aveva ancora investito pienamente l’economia italiana. Perciò, anche l’impulso verso le imprese coloniali era più debole che altrove: non scaturiva dall’esigenza di accaparrarsi materie prime e sbocchi di mercato, ma dall’esigenza dei governi di conquistare prestigio attraverso la politica estera.
DOPO: Un’Italia in via di industrializzazione che entra nella competizione imperialista
Dopo l’età giolittiana economia e politica erano significativamente cambiate grazie a un enorme passo avanti nel processo di industrializzazione: nell’Italia settentrionale si erano formate aree con un alto tasso di sviluppo economico e industriale, soprattutto nel triangolo compreso tra Torino, Milano, Genova; il miglioramento delle tecniche produttive aveva coinvolto anche l’agricoltura; ma l’aumento del reddito riguardava solo una parte della popolazione.
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V.4.0