PRIMA: Gli «anni ruggenti»
Alla fine della prima guerra mondiale gli Stati Uniti erano diventati una grande potenza. Negli anni Venti l’economia americana conobbe una fase di forte crescita grazie all’aumento della produzione industriale e dei consumi. Gli Americani volevano lasciarsi alle spalle i sacrifici della guerra e difendere il benessere raggiunto.
DOPO: La crisi del 1929
Il crollo della Borsa di Wall Street innescò una serie di effetti a catena non solo negli Stati Uniti, ma anche nei Paesi europei, già provati dalla difficile ripresa dopo la prima guerra mondiale. La crisi economica determinò una svolta autoritaria in molti Paesi europei.
1921: Gli anarchici Sacco e Vanzetti sono condannati a morte per una rapina che non hanno commesso
1920: Il repubblicano Warren G. Harding diventa presidente degli Stati Uniti
1922-1928: Crescita della produzione industriale
1921: La legge sul proibizionismo vieta la vendita di alcolici, alimentando la criminalità organizzata
1932: Roosevelt diventa presidente degli Stati Uniti e inaugura il New Deal
1929: Crollo della Borsa di Wall Street
Intolleranza nei confronti del diverso: xenofobia e razzismo
Gli Americani vogliono difendere il benessere raggiunto
Pubblicità e pagamenti rateali favorisco la crescita dei consumi di massa
Intolleranza nei confronti di irlandesi e tedeschi, visti come proverbiali bevitori
Crollo della produzione e degli investimenti: disoccupazione
Gli investimenti in Borsa creano una bolla finanziaria
Nasce il Ku Klux Klan
Isolazionismo: l’America non aderisce alla Società delle Nazioni promossa da Wilson
Diffusione del benessere
Il proibizionismo viene abolito (1933)
Lo Stato interviene per rilanciare l’economia. Nasce il Welfare State
La crisi economica degli Stati Uniti coinvolge anche i Paesi europei
Cause
Eventi
Conseguenze
V.4.0