PIETRO

COME RICONOSCERLO

Attributo fondamentale dell’apostolo è quello delle chiavi, simbolo della sua speciale missione apostolica e del potere conferitogli direttamente da Gesù: «E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Matteo 16,18-19). Benché Gesù si limiti a parlare delle “chiavi del regno dei cieli”, la tradizione ne raffigura principalmente due: quella del Paradiso, dorata, e quella dell’Inferno, argentea. Tuttavia, seconda le interpretazioni, le chiavi possono anche essere tre, a significare il potere nei cieli, sulla terra e negli inferi. Poiché il potere è uno, Pietro può essere rappresentato anche con una sola chiave, così come più chiavi possono essere legate o intrecciate insieme.

Altro attributo fondamentale di Pietro è la cattedra, cioè il trono sul quale, a Roma, siede il papa, erede diretto dell’apostolo. Sin dai primi secoli la Chiesa romana celebrava il 22 febbraio la festa della Cattedra di san Pietro, la cui denominazione completa era Natalis cathedrae sancti Petri apostoli qua sedit apud Antiochiam, poiché Pietro era considerato il primo capo della comunità cristiana di Antiochia, nella cui chiesa – eretta per celebrare il miracolo della resurrezione del figlio di Teofilo – Pietro sedeva per l’appunto in cattedra per predicare ai fedeli. Nel gesto della benedizione, le tre dita piegate ricordano la Santissima Trinità e le due dita accostate la seconda persona, Gesù Cristo.

Pietro può essere raffigurato con delle reti da pesca, in riferimento al suo antico mestiere, oppure con il gallo, che cantò ogniqualvolta Pietro rinnegò Gesù, oppure con le catene della prigionia nel carcere di Erode Agrippa, da cui fu liberato da un angelo.
Altri elementi distintivi sono la croce rovesciata, strumento del suo martirio, e la barca, suo antico strumento di lavoro e metafora della Chiesa, di cui Pietro è nocchiero.

San Pietro in cattedra viene spesso raffigurato con la tiara o triregno a tre fasce, che indicano il potere temporale, spirituale e regale.

Altro attributo dell’apostolo è la croce papale a tre traverse. Questa, dal Quattrocento in poi, fu utilizzata soprattutto nell’araldica ecclesiastica, a simboleggiare la gerarchia: il papa con tre traverse, il cardinale con due e il vescovo con una.