La chiesa è il luogo dove i cristiani cattolici si trovano a pregare e a celebrare la Messa. Il termine “chiesa” deriva dal greco ekklesía che significa “assemblea, adunata”. Questo termine identifica sia la Chiesa intesa come comunità dei fedeli, sia l’edificio destinato al culto. Fin dai primi secoli, venivano edificate chiese nei luoghi dove si diffondeva il cristianesimo e ogni epoca storica le ha costruite con gusti architettonici differenti (dalle cattedrali medioevali alle chiese di oggi dal design contemporaneo). Le parti della chiesa, tuttavia, rimangono immutate perché ripropongono un canone fisso che si è sviluppato lungo la tradizione.
“Navata” è un termine architettonico che indica la porzione interna di un edificio di grandi dimensioni a sviluppo longitudinale, delimitato ai lati da file di colonne o altri sostegni della copertura, e costituisce la struttura compositiva tradizionale di basiliche e chiese romane. Generalmente alla navata centrale, la più ampia, si affiancano a destra e a sinistra le navate laterali.
Sono disposte a destra e a sinistra della navata centrale: in esse sono collocati gli altari e le cappelle laterali, spesso dedicati alla Madonna o ai santi più venerati nella località in cui è edificata la chiesa.
I banchi sono collocati di fronte al presbiterio, ordinati in file orizzontali lungo la navata centrale. Durante la Messa i fedeli si dispongono nei banchi e assistono alla celebrazione, partecipandovi seduti o in piedi. Nelle parti più importanti della celebrazione, i fedeli si inginocchiano e si raccolgono in preghiera.
Anche questi sono disposti nelle navate laterali. Sono il luogo in cui viene celebrato il sacramento della confessione ogni volta che il fedele, in segreto e di fronte al solo sacerdote, confessa i propri peccati e da lui, in nome di Gesù, riceve l’assoluzione.
Il pulpito è il luogo dove tradizionalmente il sacerdote si sposta durante la parte centrale della Messa, dopo la lettura delle Scritture, per rivolgersi ai fedeli con una predica o un sermone. È collocato in posizione rialzata ai lati del presbiterio e spesso vi si accede attraverso una piccola scala. Da questo luogo il sacerdote può essere visto e udito da ogni parte della chiesa. In tempi recenti le chiese moderne non hanno più il pulpito, perché il sacerdote, aiutato dai microfoni, si rivolge ai fedeli direttamente dagli amboni più bassi collocati ai lati dell’altare.
Il fonte battesimale, tradizionalmente, era costituito da una grande vasca in cui veniva amministrato il battesimo per immersione ai catecumeni (coloro che aspettavano di ricevere il battesimo). In epoca medioevale era usanza costruire un edificio apposito di fianco alle cattedrali adibito solo a questo scopo e per questo chiamato “battistero”. Oggi il fonte battesimale è collocato all’interno della chiesa: i bambini, durante il battesimo, vengono avvicinati dai genitori alla vasca dove è contenuta l’acqua benedetta e il sacerdote gliene versa una piccola quantità sulla testa, battezzandoli «nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
L’altare principale è posto di solito al centro del presbiterio, ed è più ampio e più ornato degli altri altari che si possono trovare ai lati della chiesa. Sull’altare viene celebrato il rito più importante della Messa, l’eucaristia, cioè il sacramento con cui il pane e il vino vengono trasformati dal sacerdote nel corpo e nel sangue di Gesù.
La parola “presbiterio” deriva dal termine greco presbýteros che significa "il più anziano" ed è generalmente riferito al sacerdote. Nella chiesa, il presbiterio identifica il luogo, separato dall’assemblea dei fedeli e spesso elevato dal suolo, che è riservato al clero e agli officianti del culto. Si trova generalmente nella parte terminale della navata centrale e contiene sempre l’altare dove viene celebrata l’eucaristia.
Il tabernacolo è il luogo più importante di tutta la chiesa cattolica: in esso viene conservato perennemente il pane consacrato, cioè il corpo reale di Gesù presente “qui” e “ora” tra gli uomini. Durante la Messa, i fedeli ricevono Gesù mangiando le ostie consacrate che offre loro il sacerdote e durante le ostensioni i fedeli si raccolgono in adorazione di fronte alla grande ostia che viene esposta sull’altare.
È collocato in fondo alla navata centrale, dietro al presbiterio. È generalmente costituito da seggi di legno: la tradizione riserva questo luogo ai monaci che qui, durante i diversi momenti del giorno, pregano la liturgia delle ore (la preghiera ufficiale della Chiesa Cattolica che scandisce le diverse ore della giornata) cantando inni e salmi della Bibbia.
Si può trovare in posizione rialzata, o al fondo della navata centrale o ai lati del presbiterio. L’organo è lo strumento musicale con cui vengono accompagnati i canti durante la liturgia. Per la solennità del suono che si propaga dalle grandi canne, la musica dell’organo viene associata alla lode e alla gloria di Dio e per questo è lo strumento liturgico per eccellenza.