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SCONFITTA DI ATENE A EGOSPÒTAMI
L’equilibrio instabile tra Sparta e Atene crollò quando Alcibiade, nipote di Pericle e nuovo stratega ateniese attuò una politica imperialistica. L’evento scatenante fu la richiesta di aiuto ad Atene da parte di Segesta, una polis siciliana, per attaccare Siracusa, città alleata di Sparta. La flotta ateniese fu annientata dall’esercito spartano. Atene però non era ancora vinta, così Sparta strinse un’alleanza con i Persiani, che ottennero in cambio il permesso di conquistare le città greche della Ionia. A Egospòtami, nel 405 a.C., la flotta ateniese venne distrutta e l’anno successivo la città fu definitivamente conquistata dagli Spartani.