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Prova di ITALIANO cl 2ª

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PRIME RIGHE DEL RACCONTO

IL CUORE DEL GRANDE ALBERO

– Questo va bene, – disse uno dei boscaioli, e siccome anche gli altri erano d’accordo il grande albero venne tagliato.
Il grande albero soffrì molto, e così pure gli animali che abitavano tra i suoi rami.
 
A1 Quale disegno rappresenta il fatto iniziale del racconto?
A.
B.
C.
D.
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PRIME RIGHE DEL RACCONTO

IL CUORE DEL GRANDE ALBERO

– Questo va bene, – disse uno dei boscaioli, e siccome anche gli altri erano d’accordo il grande albero venne tagliato.
Il grande albero soffrì molto, e così pure gli animali che abitavano tra i suoi rami.
 
A2 Quale frase riporta ciò che potrebbero aver detto gli altri boscaioli?
A. Sarebbe meglio tagliare un altro albero…
B. Anche per noi è l’albero giusto!
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IL RACCONTO CONTINUA

Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A3 Che cosa succede al grande albero dopo che i boscaioli lo hanno abbattuto? Riordina i fatti con i numeri da 1 a 6.
1.
L’albero viene portato alla segheria.
2.
Tutti i rami vengono tagliati.
3.
Il falegname si porta via la tavola con il cuore del grande albero.
4.
Un falegname arriva alla segheria.
5.
Il cuore del grande albero diventa piccolo piccolo.
6.
Il tronco viene tagliato in tanti pezzi.
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IL RACCONTO CONTINUA

Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A4 Dove viene trasportato il letto?
A. In una casa in via dei Papaveri, 6.
B. In una casa al numero 16 di via dei Tulipani.
C. In una casa in via dei Tulipani, 6, nella stanza dei genitori di Paola.
D. In una casa in via dei Tulipani, 6, nella stanza di Paola.
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IL RACCONTO CONTINUA

Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A5 «Paola però non era contenta dell’arrivo del letto». Perché?
Puoi segnare due risposte.
A. Preferiva il letto vecchio.
B. Da quel momento dovrà dormire da sola.
C. Non ha scelto lei il nuovo letto e non le piace.
D. Ha paura di dormire da sola.
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Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A6 Che cosa succede quando Paola si infila nel letto? Rileggi le righe evidenziate e completa lo schema.

Il piccolo cuore del grande albero ha un fremito
1.
QUANDO sente il __ della bambina.
2.
PERCHÉ pensa che c’è __ tra i suoi rami.
3.
ALLORA si ricorda di tutti i __ che aveva fatto addormentare
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Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A7 Come si addormenta Paola?
A. Ascoltando le storie raccontate dal grande albero.
B. Ascoltando il canto degli uccellini.
C. Lasciandosi cullare dai movimenti del letto.
D. Immaginando di essere un albero.
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Parte 1

I boscaioli tagliarono tutti i rami del grande albero, poi lo portarono alla segheria dove il tronco venne tagliato in tanti pezzi di dimensioni diverse. E allora davvero il cuore del grande albero si fece piccolo piccolo per la disperazione.
Dopo un po’ di tempo alla segheria arrivò un falegname e, quando vide la tavola dove era nascosto il cuore del grande albero, disse: – Questa va bene! – e se la portò via.
«Ci risiamo», pensò il grande albero, «chissà ora che mi faranno».

Parte 2

Il falegname trasportò la tavola nel suo laboratorio e cominciò subito a misurarla, segarla, piallarla, levigarla. Era molto bravo, e piano piano la tavola di legno si trasformava e diventava sempre più simile a un letto, semplice e comodo, con un buon profumo di resina.
Quando il falegname ebbe finito, il letto venne trasportato in una casa al numero 6 di via dei Tulipani, e fu sistemato nella stanza di Paola.
Paola però non era contenta dell’arrivo del letto, perché ciò significava che da quel momento avrebbe dovuto dormire da sola, e aveva paura.
Venne la sera e Paola si infilò nel suo letto nuovo.
Appena sentì sopra di sé il lieve peso della bambina, il piccolo cuore del grande albero ebbe un fremito: «C’è di nuovo un nido fra i miei rami», pensò, e si ricordò di tutti i piccoli animali che si erano addormentati cullati dai suoi rami che oscillavano avanti, indietro, avanti, indietro.
Intanto Paola si era addormentata, cullata dai movimenti delicati del letto.
– Buongiorno Paola – disse il papà mentre apriva la finestra al mattino. – Oh, guarda che strano: è nata una foglia dal legno del letto! Anche la mamma venne a vedere:
– È proprio strano, se non lo vedessi non ci crederei. Non la tagliamo, vediamo cosa succede nei prossimi giorni.
 
A8 Che cosa fanno i genitori di Paola la mattina dopo? Segna P se la frase si riferisce al papà, M se si riferisce alla mamma, NO se il fatto non è presente nel racconto.
PMNO
1. Prepara la colazione.
2. Si accorge che è spuntata una foglia dal letto.
3. Non riesce quasi a credere ai suoi occhi.
4. Decide di non tagliare la foglia.
5. Vuole restituire il letto.
6. Apre la finestra.
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FINALE DEL RACCONTO

Così l’albero ricominciò la sua vita di albero, e piano piano, insieme alle foglie e ai rami, dalle gambe del letto spuntarono delle radici che bucarono il pavimento e si piantarono saldamente nel terreno sotto la casa.
Paola era molto contenta di avere un letto con i rami e le foglie: le sembrava di dormire in un nido, e il grande albero, che continuava a crescere, era altrettanto felice di avere qualcuno da cullare fra i suoi rami.

Agostino Traini, Il cuore del grande albero, Edizioni EL
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FINALE DEL RACCONTO

Così l’albero ricominciò la sua vita di albero, e piano piano, insieme alle foglie e ai rami, dalle gambe del letto spuntarono delle radici che bucarono il pavimento e si piantarono saldamente nel terreno sotto la casa.
Paola era molto contenta di avere un letto con i rami e le foglie: le sembrava di dormire in un nido, e il grande albero, che continuava a crescere, era altrettanto felice di avere qualcuno da cullare fra i suoi rami.

Agostino Traini, Il cuore del grande albero, Edizioni EL
A10 Quale fumetto secondo te esprime meglio il senso del racconto?
A. Non bisogna mai abbattere gli alberi, altrimenti diventano tristi!
B. A volte dormire in un letto nuovo può essere divertente!
C. A volte l’amicizia fa miracoli e anche un albero può tornare a vivere…
D. Bisogna controllare bene quando si acquista qualcosa…
B1 Quale delle seguenti frasi è scritta correttamente?
A. Cera una volta un regno che ora non ce più.
B. C’era una volta un regno che ora non c’è più.
C. C’era una volta un regno che ora non c’e più.
D. Cera una volta un regno che ora non cè più.
B3 Collega ogni gruppo di parole alla parola generale adatta.

GRUPPO 1 - automobile, camion, moto
GRUPPO 2 - sandali, mocassini, stivali
GRUPPO 3 - basket, tennis, nuoto
GRUPPO 4 - zucchine, bietole, broccoli
GRUPPO 5 - leone, tigre, aquila
B4 Leggi le frasi e osserva i verbi evidenziati. Segna se il verbo è al tempo PASSATO, è al tempo PRESENTE o al tempo FUTURO.
PASSATOPRESENTEFUTURO
1. Il treno per Roma è partito pochi minuti fa.
2. Marco andrà in vacanza in Croazia.
3. Quando arriveranno i tuoi cugini?
4. Ogni anno festeggio il mio compleanno al mare.
5. Ti ho telefonato cinque volte!
6. Noi ci alleniamo per la partita.
B5 Leggi e individua le frasi minime.
1. Frase 1: Il fratellino di Camilla gioca sempre con le costruzioni sul tappeto.
La frase minima è:
A. Il fratellino.
B. Camilla gioca.
C. Il fratellino gioca.
D. Il fratellino gioca con le costruzioni.C’era una volta un regno che ora non c’è più.
2. Frase 2: Io e la mamma stamattina abbiamo comprato le fragole fresche.
La frase minima è:
A. Io.
B. Io e la mamma.
C. Io e la mamma abbiamo.
D. Io e la mamma abbiamo comprato.