L'arazzo di Bayeux

  • 1. Nella prima scena il re d’Inghilterra Edoardo il Confessore parla con il suo vassallo Aroldo. Edoardo incarica Aroldo di andare in Francia per confermare a Guglielmo di Normandia che proprio lui – Guglielmo – sarà il suo successore.

  • 2. Guglielmo riceve Aroldo, il quale gli porta l’ambasceria del re d’Inghilterra Edoardo. Guglielmo e la sua corte, però, diffidano di Aroldo. Per essere più sicuro, Guglielmo pretende che Aroldo giuri sulle reliquie dei santi: egli non dovrà salire sul trono inglese dopo la morte di Edoardo.

  • 3. Alla morte di Edoardo, Aroldo non rispetta il giuramento e si fa incoronare re d’Inghilterra, commettendo una delle colpe più gravi nel mondo feudale. Nella scena Aroldo è rappresentato sul trono con la spada, il globo e lo scettro, simboli del suo potere. La scritta conferma l’avvenuta incoronazione di Aroldo.

  • 4. Tuttavia il potere di Aroldo, fondato sul tradimento, non è destinato a durare. Gli astrologi dell’epoca interpretano il passaggio della cometa di Halley (apparsa realmente nei cieli d’Europa il 20 marzo 1066) come un presagio di sventura per l’usurpatore del trono inglese.

  • 5. Guglielmo non perde tempo: fa costruire una flotta e salpa per l’Inghilterra. È deciso a sconfiggere Aroldo e a ottenere il trono che gli spetta. La flotta normanna viene rappresentata in tutto il suo splendore: è la principale eredità vichinga, perché, per il resto, i Normanni sono ormai dei Francesi.

  • 6. I cavalieri normanni indossavano una cotta di maglia di ferro e un cappuccio, anch’esso di maglia, talvolta ulteriormente protetto da un elmo. Con il braccio sinistro reggevano uno scudo. L’arma offensiva per eccellenza era la spada: lunga circa un metro, essa aveva una semplice elsa a croce e pomo tondo. Inoltre il cavaliere portava la lancia, un’asta di legno flessibile culminante in una lama.