SEI Editrice
LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI - A cura di Enrico Badellino
 

Risurrezione di Lazzaro


Il fatto

La risurrezione di Lazzaro, ultimo «segno» compiuto da Gesù prima della sua stessa risurrezione, si ricollega al significato della Pasqua. Prima di recarsi a Betania, chiamato da Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, Gesù paragona se stesso a un «buon pastore» pronto a dare la vita per il proprio gregge, e allude alla risurrezione: «Io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo» (Giovanni 10,17). Di fronte a Marta, dice: «Io sono la risurrezione e la vita. […] Credi tu questo?». La risposta di Maria: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo» rimanda all’annuncio di Dio per bocca del profeta Ezechiele: «Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri» (Ezechiele 37,13).


La parola

«Gesù […] si recò al sepolcro; era una grotta e contro vi era posta una pietra. Disse Gesù: “Togliete la pietra!”. Gli rispose Marta, la sorella del morto: “Signore, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni”. Le disse Gesù: “Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?”. Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: “Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato […]”. E, detto questo, gridò a gran voce: “Lazzaro, vieni fuori!”. Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. Gesù disse loro: “Scioglietelo e lasciatelo andare”. Molti dei giudei che erano venuti da Maria, alla vista di quel che egli aveva compiuto, credettero in lui».
Dal Vangelo di Giovanni (11,38-45)

L'immagine

Gesù viene mandato a chiamare da Marta e Maria di Betania per curare il loro fratello Lazzaro, gravemente malato. Questi però muore prima dell’arrivo del Cristo; le sorelle lo implorano quindi di riportare il fratello defunto in vita.
L'episodio, ambientato in un paesaggio montuoso, è descritto con attenzione: a sinistra Gesù con Marta e Maria prostrate dinanzi a lui; un personaggio in abito verde, con il braccio a mezz'aria, unisce visivamente il gruppo di Cristo a quello di Lazzaro grazie all’avvicinarsi delle due mani.
Lazzaro, avvolto dalle bende e sorretto da due discepoli, ha sul volto un pallore cadaverico che lentamente riprende vita. Tra i dettagli naturalistici, oltre al gesto delle figure sulla destra che portano i mantelli al naso per difendersi dall'odore, si notano anche i giovani che poggiano a terra la lastra tombale.

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