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CONCORDATO DI WORMS
Papa Gregorio VII proibì all’imperatore di nominare i vescovi e ai vescovi di accettare la carica di conte e qualche anno dopo, nel 1075, pubblicò il Dictatus Papae (“Dichiarazione del papa”), in cui affermava la superiorità del papa su qualsiasi altra autorità politica. Da questo momento iniziò la lotta per le investiture, tra l’imperatore Enrico IV e papa Gregorio VII, che ebbe fine solo nel 1122, con il Concordato di Worms. In questo accordo, stipulato tra l’imperatore Enrico V e il papa Callisto II, si dichiarò la fine della lotta fra papato e impero: distinguendo tra investitura papale e investitura feudale, si stabilì che la prima, conferita con anello e pastorale, spettasse esclusivamente al papa o a un suo rappresentante, mentre la seconda, conferita con lo scettro, competesse all’imperatore.