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BOLLA D'ORO
Dopo Federico II, il potere e l’autorità degli imperatori “tedeschi” finirono per restringersi alla sola Germania; ma anche in questo territorio era debole. Anche il papa sosteneva che toccasse al pontefice l’elezione dell’imperatore. Per sottrarsi al controllo del papato, l’imperatore Ludovico di Baviera (detto il Bavaro), nel 1338 fece approvare una dichiarazione nella quale si affermava che l’imperatore, eletto dai nobili tedeschi, non aveva bisogno dell’approvazione del pontefice.
Nel 1356, con l’emanazione della Bolla d’oro da parte dell’imperatore Carlo IV, si indicarono i 7 principi (grandi elettori), ossia i più importanti feudatari tedeschi, cui spettava il diritto di scegliere l’imperatore.