IL TEMPO, NOI E LA STORIA - DIDATTICA INCLUSIVA 1
UNITÀ 6. CHIESA E IMPERO TRA XII E XIII SECOLO
  
             

TESTO BES
CAPITOLO 1 - FEDERICO BARBAROSSA: LO SCONTRO TRA IMPERO E COMUNI

1. Federico Barbarossa tenta di rafforzare l’Impero
I Comuni italiani erano indipendenti perché il potere
dell’imperatore si era indebolito a causa dello scontro con il papa.
Nel XII secolo in Germania c’erano due schieramenti:
i guelfi, che sostenevano i duchi di Baviera e i ghibellini, a favore dei duchi di Svevia e dell’imperatore.
La lotta tra guelfi e ghibellini finì quando divenne re di Germania Federico I di Svevia, detto il Barbarossa, imparentato
sia con i duchi di Baviera che con quelli di Svevia.
Nel 1155 divenne imperatore, sottomise i nobili tedeschi e
cercò di riportare sotto la sua autorità i Comuni italiani.
Negli anni delle lotte fra guelfi e ghibellini, i Comuni italiani diventarono autonomi, riscuotevano le tasse e
stampavano una propria moneta.

2. Federico Barbarossa in Italia
Nel 1158 Federico Barbarossa scese in Italia e convocò a Roncaglia i rappresentanti dei Comuni in un’assemblea, la “dieta”, dove affermò che i Comuni non avrebbero più potuto battere moneta ed esercitare la giustizia, perché questi compiti spettavano al re.
Alcune città si ribellarono, come Milano e nel 1162 fu distrutta.
I Comuni, per difendersi, chiesero aiuto a papa Alessandro III, il quale voleva impedire il rafforzamento dell’Impero, così 22 città del Nord Italia si unirono nella Lega lombarda, per combattere contro l’imperatore.
In questa guerra i guelfi sostenevano il papa e i ghibellini sostenevano l’imperatore.

3. La vittoria dei Comuni tra realtà e leggenda
Nel 1174 Federico Barbarossa scese in Italia e si preparò allo scontro con la Lega.
Nel 1176 l’imperatore fu sconfitto nella battaglia di Legnano e, nel 1183, firmò la pace di Costanza dove cedeva ai Comuni l’autonomia e questi gli giuravano fedeltà.
Nel 1190 Federico Barbarossa morì nella terza crociata ma
riuscì a combinare il matrimonio del figlio Enrico VI con
Costanza d’Altavilla, ultima erede del regno normanno di Sicilia: nell’Italia del Sud iniziava la dinastia Sveva.

4. La vittoria dei Comuni tra leggenda e realtà
La lotta dei Comuni italiani contro l’imperatore divenne
il simbolo della lotta degli Italiani contro la dominazione straniera.
Secondo la tradizione, la vittoria sull’esercito di Federico
fu possibile grazie all’uso del carro militare chiamato Carroccio e all’eroismo del cavaliere Alberto da Giussano.
La funzione principale del Carroccio era psicologica, perché, grazie alla sua grandezza, spaventava i nemici.
Alberto da Giussano è un personaggio leggendario, un eroico cavaliere che comandava la Compagnia della Morte, dove i soldati avevano giurato di vincere o morire.


             


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