TESTO BES CAPITOLO 2 - GUERRE DI RELIGIONE: LE CROCIATE
1. L’uomo medievale e i pellegrinaggi Nel Medioevo per i cristiani era importante il pellegrinaggio, cioè il viaggio verso i luoghi sacri per chiedere il perdono o una grazia a Dio. I viaggi duravano anche mesi o anni. Le mete erano: Roma, città del papa; la Palestina, o Terrasanta, che ospitava i luoghi dove era vissuto e morto Gesù ed era in mano agli Arabi, i quali non avevano mai impedito l’ingresso ai cristiani; Santiago de Compostela, in Spagna.
2. L’intolleranza dei Turchi e l’appello di Urbano II Quando i Turchi conquistarono Gerusalemme nel 1071 distrussero le chiese e impedirono i pellegrinaggi. Nel 1095 il papa Urbano II convocò un concilio e chiese ai cristiani di liberare Gerusalemme. La guerra contro i Turchi fu detta crociata perché i guerrieri cristiani, i crociati, indossavano una veste con una croce rossa. Molti decisero di partire per la crociata dei pezzenti, chiamata così perché parteciparono servi, contadini, guerrieri e delinquenti. Saccheggiarono le città e massacrarono gli Ebrei, accusandoli di aver ucciso Gesù. Arrivati in Turchia vennero sterminati.
3. La prima crociata La prima crociata iniziò nel 1096 e fu detta crociata dei baroni, guidata da Goffredo di Buglione, signore della Lorena francese. L’imperatore bizantino Alessio diede aiuti e rifornimenti in cambio delle terre che i Turchi avevano sottratto a Bisanzio. Nel 1097 le truppe cristiane riconquistarono Nicea, Antiochia ed Edessa, ma solo la prima fu restituita ai Bizantini. La notte tra il 13 e il 14 luglio 1099 cominciò la conquista di Gerusalemme e musulmani ed ebrei furono massacrati. Dopo Gerusalemme, furono conquistate altre città della Palestina e della Siria e nacquero gli Stati crociati d’Oriente, regni feudali. Il più importante fu il Regno di Gerusalemme, affidato a Goffredo di Buglione. In un secolo i Turchi ripresero i loro territori e Gerusalemme fu riconquistata nel 1187 dal sultano musulmano Saladino.
4. Le altre crociate I cristiani tentarono di riconquistare Gerusalemme organizzando altre sette crociate. La terza crociata fu guidata da 3 sovrani: l’imperatore Federico Barbarossa, Filippo Augusto, re di Francia e Riccardo Cuor di Leone, re d’Inghilterra. La quarta crociata era stata voluta da papa Innocenzo III e dal doge veneziano Enrico Dandolo, che diede la sua flotta ai crociati e chiese in cambio la città di Zara. La quinta crociata fu inutile e la sesta fu guidata da Federico II di Svevia con la liberazione dei luoghi santi. Le ultime crociate, la settima e l’ottava, furono guidate dal re di Francia Luigi IV il santo. A parte quella di Federico II, nessuna crociata raggiunse il suo scopo perché i Turchi erano troppo forti.
5. Monaci e cavalieri alle crociate Durante le crociate la Chiesa fondò gli ordini monastico-cavallereschi, formati da monaci e cavalieri. Uno degli ordini più importanti fu quello degli Ospitalieri, riconosciuto dal papa e chiamato Ordine dei Cavalieri di Malta. A Gerusalemme nel 1120 venne fondato l’Ordine dei Templari, che nel XIV secolo vennero accusati di eresia. L’Ordine dei Cavalieri teutonici, cioè tedeschi, inizialmente aiutava i pellegrini della Germania, poi diffuse il cristianesimo.
6. Le crociate: un bilancio La guerra contro i Turchi aveva anche altri motivi. Infatti l’Europa aveva bisogno di terre e gli Europei volevano togliere i commerci ad Arabi e Bizantini. Durante le crociate le città marinare si arricchirono perché avevano flotte e denaro. Dopo le crociate, cattolici e musulmani diventarono intolleranti. Nella Chiesa cattolica papa Innocenzo III organizzò la quarta crociata contro i musulmani e una crociata nel sud della Francia contro i càtari, considerati eretici. Nel periodo delle crociate peggiorò la condizione degli Ebrei che erano accusati di avere ucciso Cristo.
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