TESTO BES CAPITOLO 4 - LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE
1. La conquista della libertà di fede Diocleziano voleva distruggere il cristianesimo perché pericoloso per l’Impero e le tradizioni romane, così, tra il 303 e il 304, iniziò una persecuzione in cui furono distrutte le chiese, bruciate le Sacre Scritture e molti cristiani morirono come martiri. In seguito l’imperatore Costantino riappacificò Impero e cristianesimo, poiché questa religione era molto diffusa e si convertì. Nel 313 emanò l’editto di Milano insieme a Licinio Augusto e fondò una nuova capitale, Costantinopoli.
2. L’Impero diventa cristiano L’editto di Milano stabiliva la libertà di religione. Costantino favorì la Chiesa cristiana, fece costruire basiliche, la domenica diventò una festività pubblica, i vescovi divennero giudici e il Vangelo fu diffuso liberamente. Nel 380 l’imperatore Teodosio emanò l’editto di Tessalonica, con cui il cristianesimo diventava religione di Stato.
3. Le migrazioni barbariche Nel III secolo i Germani erano divisi in: - orientali, cioè Goti, Vàndali, Burgundi, Longobardi e Svevi; - occidentali, cioè Alamanni, Bàvari, Franchi e Sàssoni. L’imperatore Teodosio, prima di morire, divise l’Impero tra i suoi due figli: Arcadio ebbe l’Oriente e Onorio l’Occidente. Nel IV secolo i Germani si spostarono verso l’Impero, che li accolse e li inserì nell’esercito. I Germani furono romanizzati e quando il vescovo visigoto Ulfila tradusse la Bibbia, molti barbari si convertirono. Nacquero così i regni romano-barbarici.
4. La crisi dell’Impero romano d’Occidente I soldati barbari fecero carriera nell’esercito romano, come il vandalo Stilicone che divenne comandante, inserì i barbari nello Stato romano e trasferì la capitale da Milano a Ravenna. Nel 408 Stilicone fu assassinato. Nel 406 Alani, Vandali e Svevi arrivarono in Gallia e Spagna; poi i Visigoti, guidati da Alarico, conquistarono Roma e i Germani diventarono indipendenti. I Burgundi e i Franchi si stabilirono in Gallia e i Vandali, guidati da Genserico, arrivarono in Africa.
5. La caduta dell’Impero romano d’Occidente e il Medioevo Nella metà del 400, gli Unni, guidati da Attila, attaccarono la Gallia ma furono sconfitti dal generale Ezio. L’anno dopo, Attila invase l’Italia ma fu cacciato da papa Leone I Magno. Nel 453 Attila morì, nel 455 i Vandali saccheggiarono Roma e nel 476 le truppe barbariche dell’esercito romano uccisero l’imperatore Romolo Augùstolo e nominarono re Odoacre. Nel 476 cadde l’Impero romano d’Occidente e iniziò il Medioevo, in cui nacquero le lingue nazionali: francese, tedesco e italiano. Il Medioevo va dal 476 al 1492, anno della scoperta dell’America, ed è diviso in Alto Medioevo, fino all’anno Mille, e Basso Medioevo, dall’anno Mille in poi.
6. Roma e Cina: stessa fine Nel Medioevo in Asia i grandi imperi si scontrarono con gli Unni, che attraversarono la Grande Muraglia e invasero la Cina. I Cinesi tentarono di inserire i barbari nell’Impero, dandogli terre, merci e privilegi, ma questo portò alla fine del loro Impero. Dal 304 al 589 l’Impero cinese si divise in 16 regni barbarici.
7. Una nuova carta geografica L’Impero romano d’Oriente era unito, invece l’Occidente era diviso in regni romano-barbarici: Ostrogoti in Italia; Franchi in Belgio e Gallia; Visigoti in Spagna; Vandali in Africa, Sardegna e Corsica. In Italia, gli Ostrogoti fondarono un regno con capitale Ravenna, sconfissero Odoacre e fecero rinascere l’arte e la cultura. Il loro re Teodorico, per governare, fu aiutato da consiglieri romani come Cassiodoro e Boezio ma poi li uccise perché credeva che fossero alleati con l’imperatore di Costantinopoli e con la Chiesa, per riconquistare l’Italia.
8. Germani e Romani: dalla diffidenza all’integrazione In Nord Africa, in Spagna, in Francia e in Italia i popoli non si fidavano dei Germani perché si erano impadroniti delle terre; parlavano una lingua sconosciuta e avevano tradizioni diverse. L’unione tra barbari e popolazioni romanizzate fu difficile, infatti ognuno seguiva le proprie leggi. Poi i Germani si convertirono al cattolicesimo e adottarono la lingua latina.
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