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UMANESIMO E RINASCIMENTO (XIV-XVI SECOLO)
L’uomo che esce dal Medioevo è, secondo gli intellettuali suoi contemporanei, un uomo nuovo, curioso e assetato di sapere. È questo lo spirito che andava affermandosi fra Quattrocento e Cinquecento, dove l’obiettivo era quello di formare uomini liberi e padroni della natura grazie al potere delle humanae litterae (da cui il termine “Umanesimo”).
Gli Umanisti riscoprirono gli autori classici e ne riproposero i valori. Questo nuovo interesse diede impulso alle arti, alle scienze e alle tecniche. Per questo si parla di Rinascimento: un’epoca nuova, dopo un Medioevo giudicato come età barbara. Dall’Italia questa nuova cultura si diffuse in tutta Europa.