TESTO BES CAPITOLO 2 - LE SCOPERTE GEOGRAFICHE
1. La ricerca di una via per le Indie Per tutto il Medioevo l’Europa acquistò dall’Oriente sete, pietre preziose e spezie (pepe, cannella, noce moscata), che avevano una grande importanza perché, insieme al sale, servivano per conservare la carne e condire i cibi. Il commercio con l’Oriente era rischioso perché, prima di arrivare in Europa, le merci dovevano attraversare i territori musulmani. Così gli Europei preferivano i mercanti arabi, che trasportavano le spezie nel Mediterraneo, anche se aumentavano di prezzo. Era necessario trovare una nuova via per le Indie (India, Cina e Giappone), evitando di navigare intorno all’Africa. Nel Medioevo la nave più utilizzata era la galera, che usava le vele e i remi, ma non poteva viaggiare nell’Atlantico.
2. Le nuove conoscenze geografiche Nel 1400 la galera fu sostituita dalla caravella, che, con le sue grandi vele, sfruttava il vento. Fu perfezionato l’uso della bussola, del quadrante e dell’astrolabio, che permettevano di trovare la posizione con l’osservazione delle stelle. Fin dall’antichità i marinai credevano che l’Oceano Atlantico fosse un mare pericoloso e che al di là delle Colonne d’Ercole, chiamate oggi Stretto di Gibilterra, ci fosse la morte. Si raccontava che l’Atlantico fosse popolato da mostri marini che attaccavano le navi, ma in realtà erano i venti alisei e i Portoghesi scoprirono solo nel 1400 come sfruttarli per navigare in Africa. Nel 1460, alla morte di Enrico il Navigatore, i Portoghesi erano arrivati nel Golfo di Guinea e nel 1487 Bartolomeo Diaz riuscì ad oltrepassare il Capo di Buona Speranza e ad aprire la via per le Indie. Nel 1497 una spedizione guidata da Vasco da Gama arrivò a Calicut.
3. Il primo viaggio di Colombo La Spagna incaricò Cristoforo Colombo, un navigatore genovese, di arrivare nelle Indie passando dall’Oceano Atlantico. Nel 1492 i sovrani di Spagna Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona diedero a Colombo denaro, uomini e navi: la Niña, la Pinta e la Santa Maria. Colombo e i suoi partirono il 3 agosto e toccarono terra solo il 12 ottobre. Colombo era convinto di essere arrivato nelle Indie. Non conoscendo il nome di quell’isola, la chiamò San Salvador, iniziò le esplorazioni e scoprì le Antille e Cuba. Ritornato in Spagna, Colombo ebbe grandi onori ma non era ancora soddisfatto; così fece il viaggio per altre tre volte ma non capì mai di aver scoperto un nuovo continente e morì nel 1506. Con la scoperta dell’America nel 1492 inizia la storia moderna, che finirà nel 1789 con la Rivoluzione francese.
4. L’espansione dell’Occidente Nel 1497 l’Inghilterra navigò verso l’America, mentre nel 1524 la Francia, con Giovanni da Verrazzano, cercò un passaggio per l’Oriente senza trovarlo. Amerigo Vespucci capì che la terra toccata da Colombo era un continente nuovo, che fu chiamato America in suo onore. Nel 1519 la monarchia spagnola fece partire una spedizione, guidata da Ferdinando Magellano, per raggiungere le Indie. Dopo un anno, Magellano raggiunse le Filippine, dove morì in uno scontro con gli indigeni. Una delle navi di Magellano proseguì il viaggio e nel 1522 rientrò in Spagna. Per la prima volta venne circumnavigato il globo terrestre e fu dimostrato che la Terra è una sfera. La Spagna e il Portogallo si scontrarono tra loro per colonizzare nuovi territori, così la Spagna chiese aiuto a papa Alessandro VI, che suggerì di dividere il mondo in due zone: - a ovest le terre della Spagna; - a est le terre del Portogallo. Il Portogallo accettò e firmò il trattato di Tordesillas, che non fu mai rispettato. Nel 1500 la Spagna formò un impero coloniale mentre il Portogallo colonizzò il Brasile e costruì basi navali e porti per proteggere i commerci con l’Oriente.
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