IL TEMPO, NOI E LA STORIA - DIDATTICA INCLUSIVA 2
UNITÀ 4. L'EUROPA IN GUERRA
  
             

TESTO BES
CAPITOLO 3 - L’EUROPA TRA LA METÀ DEL SEICENTO E LA METÀ DEL SETTECENTO

1. L’assolutismo francese
Nel 1610 Enrico IV fu assassinato e gli successe il figlio Luigi XIII, che aveva solo 9 anni: perciò fu la madre Maria de’ Medici a governare. Maria era cattolica e creò tensioni tra i protestanti e nella nobiltà e nel 1617 Luigi XIII prese il potere e allontanò la madre dalla corte.
Nel 1624 nominò primo ministro il cardinale Richelieu, che voleva rafforzare il potere del re e della Francia.
Nel 1628 Richelieu ordinò di distruggere tutte le fortezze degli ugonotti, compresa La Rochelle.
Dopo la morte di Richelieu, Luigi XIII nominò primo ministro il cardinale Mazarino, ma l’anno seguente il re morì.
La Francia affidò il governo ad Anna d’Austria, madre di Luigi XIV. La guerra dei 30 anni era finita e la Francia aveva l’Alsazia e la Lorena.
La guerra aveva svuotato le casse dello Stato e le tasse imposte avevano provocato alcune rivolte, come quella dei nobili, che prese il nome di Fronda.
Mazarino rimase in carica fino a quando Luigi XIV decise di guidare il regno.
Il sovrano prese il nome di Re Sole, perché voleva illuminare la Francia. Luigi XIV considerava il suo potere divino e creò una monarchia assoluta. Fece costruire una magnifica reggia a Versailles, vicino a Parigi, simbolo della monarchia assoluta.
La vita a corte era regolata da una severa etichetta.
Luigi XIV scelse Jean-Baptiste Colbert come ministro delle Finanze. Il colbertismo si basava sull’idea che lo Stato dovesse governare l’economia, far crescere la ricchezza, favorire le esportazioni e limitare le importazioni.
Colbert favorì la nascita di fabbriche nazionali, ma le spese per l’esercito e le guerre in Europa svuotarono le casse statali. Nel 1715 Luigi XIV morì, dopo 54 anni di regno.

2. Le rivoluzioni inglesi
In Inghilterra la regina Elisabetta I morì nel 1603 senza figli. Il suo erede fu Giacomo Stuart, figlio di Maria Stuart, che unì la Scozia, l’Inghilterra e l’Irlanda: nacque la Gran Bretagna. Giacomo I voleva una monarchia assoluta: appoggiò gli anglicani, cercò di annullare i poteri del Parlamento, si mise contro i cattolici, i calvinisti chiamati puritani, la borghesia e la piccola nobiltà.
Carlo I, figlio di Giacomo I, salì al trono nel 1625, sciolse il Parlamento e obbligò la Scozia calvinista a diventare anglicana.
Nel 1638 la Scozia si ribellò e Carlo I fu costretto a convocare il Parlamento che chiese di non essere più sciolto, ma il re rifiutò.
Nel 1642 scoppiò la Rivoluzione inglese, una guerra civile tra i sostenitori del re, chiamati cavalieri, e quelli del Parlamento, chiamati teste rotonde. Oliver Cromwell organizzò l’esercito delle teste rotonde e lo portò alla vittoria. Nel 1649 Carlo I venne decapitato e l’Inghilterra diventò una Repubblica.
Nel 1653 Cromwell diventò Lord Protettore e tornò a un regime assoluto. Sviluppò i commerci, potenziò la marina e nel 1651 emanò l’Atto di Navigazione: il commercio tra l’Inghilterra e le colonie era svolto solo da navi inglesi.
Nel 1658 Cromwell morì e si tornò alla monarchia con Carlo II. Dopo la morte di Carlo II, gli successe il fratello cattolico Giacomo II Stuart, che cercò di ristabilire la monarchia assoluta.
Il Parlamento si ribellò e offrì il trono a Guglielmo d’Orange, che aveva sposato una figlia di Giacomo II, Maria Stuart.
Nel 1688 Giacomo II fuggì; Guglielmo e Maria sbarcarono in Inghilterra. Questi eventi sono chiamati dagli Inglesi Gloriosa rivoluzione.
Il Parlamento inglese chiese ai due nuovi sovrani di firmare la Dichiarazione dei diritti, un documento dove si affermava che il potere della monarchia non era assoluto.
Nel 1689, Guglielmo e Maria vennero incoronati re e regina d’Inghilterra. In Inghilterra nacque una monarchia costituzionale.

3. Due Stati in ascesa: Prussia e Russia
Nel 1688, nel Regno di Prussia, Federico I Hohenzollern prese il titolo di re. Il successore Federico Guglielmo I, organizzò il governo in vari ministeri, cioè in uffici, poi divise il territorio della Prussia in varie zone.
La Russia era un Paese vasto, ma arretrato e così rimase isolata.
Tra la fine del 1600 e l’inizio del 1700 lo zar Pietro il Grande organizzò lo Stato, fece costruire scuole, rafforzò l’esercito, allargò la Russia verso la Siberia, il Mar Nero e il Mar Baltico, dove fondò una nuova capitale: San Pietroburgo.

4. Un altro secolo di guerre
Luigi XIV, il Re Sole, voleva governare su tutta l’Europa.
L’Inghilterra e gli Asburgo d’Austria ostacolarono la Francia. Luigi XIV ottenne molti successi perché l’Inghilterra aveva problemi e l’impero austriaco doveva affrontare i Turchi, che nel 1683 arrivarono a Vienna.
Gli Austriaci riuscirono a sconfiggerli e a strappare loro vari territori. Dopo il 1688 Inghilterra e Impero austriaco si allearono contro il Re Sole. In Spagna ci fu la guerra di successione spagnola.
Con Carlo II finì la dinastia degli Asburgo di Spagna.
Il re decise di lasciare il trono a Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV.
Nel 1700 scoppiò una guerra che durò fino al 1713.
La Francia affrontò Austria, Inghilterra, Olanda, Prussia, Portogallo, Svezia e Ducato di Savoia.
Filippo d’Angiò divenne Filippo V, mantenne la corona spagnola ma garantì che non l’avrebbe mai unita a quella francese; diede all’Austria tutti i domini spagnoli in Italia.
Nel 1748, con la pace di Aquisgrana, il Regno di Napoli andò a Carlo di Borbone, figlio del re di Spagna; la Lombardia e il Granducato di Toscana andarono agli Asburgo d’Austria.


             


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