TESTO BES CAPITOLO 4. IL SEICENTO: UN BILANCIO
1. Un secolo di crisi? Il Seicento fu un secolo difficile per l’Europa, iniziò con la guerra dei 30 anni. Ci furono carestie e epidemie di peste, causate da un peggioramento del clima. La peste partì dalla Germania durante la guerra dei 30 anni e fu diffusa dagli eserciti in tutta Europa; in Italia colpì il Nord. Il calo demografico colpì l’area mediterranea e quella centro-europea.
2. Nuovi equilibri tra Seicento e Settecento Nel corso del 1600 la crisi colpì anche l’economia. Il Seicento fu un’epoca di espansione per l’Olanda, la Svezia e l’Inghilterra; di inattività per vari Paesi, tra cui la Francia; di crisi per l’area mediterranea, cioè Spagna, Italia, Impero ottomano e il Portogallo. L’Olanda aveva il controllo del Baltico e tolse a Venezia e al Portogallo il controllo dei commerci con l’Oriente. Amsterdam divenne il centro più importante dei traffici mondiali. L’unico Stato che riuscì a competere con l’Olanda fu l’Inghilterra. Il Parlamento inglese approvò due Atti di Navigazione, che vietavano alle navi straniere di commerciare con le colonie inglesi. L’Olanda, l’Inghilterra e la Francia iniziarono la loro espansione coloniale. Nel 1602 nacque la Compagnia Unita delle Indie Orientali, che univa i mercanti olandesi. Nel 1625, Henry Hudson iniziò nell’isola di Manhattan la fondazione di una città chiamata Nuova Amsterdam, che passò all’Inghilterra e fu ribattezzata New York. Nel 1621 venne creata la Compagnia delle Indie Occidentali, che aveva il controllo del commercio con America e Africa fino al Capo di Buona Speranza. L’Inghilterra fondò colonie di popolamento, dove si stabilirono gli Europei, soprattutto nell’America del Nord. Nel 1584, dopo la fondazione della Virginia, gruppi religiosi fuggivano alle persecuzioni: nel 1620 sbarcò in America del Nord un gruppo di puritani che fondarono la colonia del Massachusetts; nel 1681 fu fondata la colonia di Pennsylvania. Dopo una spedizione verso il Canada, la Francia fondò la colonia del Québec nel 1608 e si impadronì di una vasta regione del Canada. La rivalità tra Francia e Inghilterra riguardava tutto il mondo. Lo scontro tra le due potenze fu la guerra dei 7 anni (1756-1763) combattuta contemporaneamente in Europa, America e Asia. Il conflitto finì con la sconfitta della Francia, che cedette all’Inghilterra quasi tutte le sue colonie in America e in India. L’Inghilterra divenne la prima potenza mondiale.
3. L’età del Barocco: la cultura e la rivoluzione scientifica Nel XVII secolo ci furono la nascita della scienza moderna e del Barocco. L’intolleranza religiosa provocò guerre e persecuzioni religiose. L’origine della peste e il modo con cui si diffondeva erano spiegati con la magia e la superstizione: la causa era l’aria infetta, oppure persone dette untori, che diffondevano la malattia con arti magiche. Durante il 1600 continuò la caccia alle streghe. La cultura era controllata dalla Chiesa attraverso l’Inquisizione. In altri Paesi l’attività culturale dipendeva dai re che diedero vita in tutta Europa alle Accademie, in cui si mescolavano ricerca scientifica e sapere magico. Fino al 1500 gli uomini credevano nella teoria di Tolomeo o Aristotele, che afferma che la Terra è al centro dell’universo e tutti i pianeti le ruotano attorno. Con il Rinascimento iniziò la rivoluzione scientifica, con la nascita della scienza moderna che si aprì con l’opera di Copernico Le rivoluzioni dei corpi celesti (1543) e si chiuse con i Principi matematici (1687) di Isaac Newton. La scienza sviluppò il metodo dell’osservazione diretta, che portò progressi alla medicina: il medico inglese William Harvey dimostrò che il sangue circola nelle arterie e nelle vene e che il cuore funziona come una pompa; il medico francese Jean Pecquet descrisse la circolazione linfatica e lo scienziato fiorentino Francesco Redi dimostrò che gli insetti nascono da piccole uova. L’osservazione fu migliorata dall’invenzione del microscopio. Galileo Galilei dimostrò la teoria di Copernico, usando il cannocchiale. Secondo Galileo, lo scienziato deve osservare la natura con degli esperimenti. Per Galileo lo scienziato è colui che osserva la realtà, formula delle ipotesi e ne verifica la validità: il metodo galileiano fu definito metodo sperimentale. Galileo fu il primo scienziato moderno, diffuse le sue idee attraverso i libri e, nonostante fosse cattolico, secondo lui era sbagliato pensare che la Bibbia spiegasse i fenomeni naturali. Galileo fu processato dal Tribunale dell’Inquisizione e nel 1633 fu costretto a dichiarare sbagliato tutto ciò che aveva affermato. Solo nel 1992 la Chiesa, con papa Giovanni Paolo II, ha assolto Galileo. Nel 1600 nacque il Barocco, uno stile con forme strane e originali, i pittori e gli scultori utilizzarono le linee curve per dare l’idea del movimento. Secondo il Barocco, l’arte doveva divertire, creare stupore e meraviglia. Il Barocco toccò tutti i Paesi europei. In Italia, ci furono il poeta Marino, gli architetti Bernini e Borromini, il musicista Monteverdi, il pittore Caravaggio. In Spagna ci fu il secolo d’oro della cultura: lo scrittore Miguel Cervantes con il suo Don Chisciotte, le opere teatrali di Lope de Vega, Calderón de la Barca e Tirso de Molina, i pittori Murillo, El Greco e Velazquez. In Olanda importante fu la pittura di Rembrandt e Vermeer, mentre in Francia il teatro, con le commedie di Molière e le tragedie di Racine.
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