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Legenda
Nel punto più alto del castello sorgeva la torre maggiore, detta anche mastio, necessaria per l’avvistamento e per l’estrema difesa. La torre serviva anche da abitazione e, con l’andar del tempo, divenne più confortevole, fino ad assumere l’aspetto più di palazzo che di elemento fortificato.
Nel “cuore” del castello sorgeva la sala del trono, in cui il signore dava udienza a sudditi e visitatori. Da qui impartiva gli ordini e comunicava le sue decisioni ai cavalieri.
Oltre a recitarvi la messa, nella cappella si benedicevano i cavalieri in occasione di conflitti.
I castelli erano difesi da un fossato pieno d’acqua. L’entrata era resa possibile da un ponte levatoio che poteva essere sollevato rapidamente in caso di pericolo.
Nel forno veniva cotto il pane necessario per il mantenimento degli abitanti del castello.
Accanto al forno c’era il dormitorio della schiavitù.
Le prigioni del castello, dette segrete, erano invece nei sotterranei delle torri e ospitavano i prigionieri spesso ridotti in catene.
La cinta muraria era costituita da mura continue, interrotte solo dalle torri angolari, in cui erano concentrati i mezzi di difesa.
Descrizione
A partire dal IX secolo, per l’esigenza di difendersi dalle invasioni, si verificò in tutta Europa l’incastellamento, cioè la diffusione di edifici fortificati, dapprima semplici costruzioni di legno e poi veri e propri castelli.