Guarda e rispondi

  1. Chi era Giovanni Sobieski?

  2. Quali errori commisero i turchi?

  3. Che cosa fu trovato nell’accampamento turco?

Legenda

Alle due del pomeriggio del 12 settembre 1683 Giovanni Sobieski, re di Polonia, guidò la carica della cavalleria che travolse i reparti turchi. In questo dipinto Sobieski, al centro della tela a cavallo, festeggia la vittoria sui Turchi.

Sobieski aveva potuto contare sull’aiuto di vari prìncipi tedeschi che avevano inviato molti uomini, come la Franconia, la Renania, la Baviera e la Lorena. Il papa aveva elargito notevoli somme a Sobieski per equipaggiare il suo esercito.

Il grande sconfitto fu Kara Mustafà, il supremo comandante turco. Kara Mustafà aveva commesso vari errori: innanzitutto si era intestardito nel concentrare gli assalti contro la fortezza principale anziché contro le fortificazioni più deboli.

Un altro grave errore fu quello di non avere attaccato subito Vienna quando gli eserciti alleati degli austriaci erano ancora divisi. Inoltre Kara Mustafà non aveva impedito a questi eserciti di occupare le colline attorno a Vienna.

Kara Mustafà si ritirò a Belgrado per progettare un nuovo attacco, ma giunse da lui un emissario del sultano che gli chiese di consegnare il gran Sigillo, simbolo della sua autorità. Mustafà si inginocchiò, recitò una preghiera e si dispose a farsi strangolare.

Nell’accampamento turco i vincitori trovarono orribili cataste di cadaveri: circa 30000 prigionieri erano stati sgozzati. Uno spettacolo altrettanto drammatico erano le centinaia di bambini che vagavano terrorizzati per il campo.

Descrizione

Note

L'assedio di Vienna

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