Guarda e rispondi

  1. Che cosa si svolgeva nella piazza?

  2. Di quali servizi disponevano le reducciones?

  3. Quanti erano i missionari Gesuiti?

Legenda

Nel cuore del villaggio si trova la piazza, assai grande, larga almeno 100 metri e lunga anche 130. In essa erano innalzate una grande croce, statue della Madonna e del santo patrono.

Le case degli indigeni erano dei "monolocali" raccolti a schiera ed erano lunghi 60 metri e larghi 6. Spesso erano circondati da porticati per difendersi dal sole e dalla pioggia.

Nella casa dei missionari abitavano non più di tre o quattro Gesuiti per ogni missione. I Gesuiti erano circa 700 sparsi in tutta la zona delle missioni. I loro compiti erano dunque assai pesanti.

In chiesa si svolgevano le funzioni religiose. Come gli altri edifici, all'inizio le chiese erano poco più che capanne. In seguito, vennero utilizzati, per la costruzione, i mattoni e la pietra.

Gli indigeni si occupavano a turno della conduzione dell'orto e del frutteto dei missionari badando anche alle terre comuni, che fornivano la maggior parte del cibo necessario alla comunità.

Presso a chiesa si trovavano l'ospizio - che accoglieva vedove e orfani - o l'ospedale. In genere gli indigeni quando si ammalavano preferivano evitare il ricovero e spesso fuggivano nelle campagne.

Tra i vari edifici che costituivano l'articolata struttura delle reducciones non mancava un locale adibito alla scuola. L'istruzione era rigorosamente separata per i due sessi.

Descrizione

La piazza accoglieva la vita sociale della missione: vi si svolgeva il mercato e su di essa si affacciavano gli edifici principali. Nei giorni di festa gli indigeni si davano alle danze.

Note

Le reducciones

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