1939
INVASIONE DELLA POLONIA
(1 SETTEMBRE)
Invasione della Polonia
(1 settembre)
A partire del 1936 l’economia tedesca puntò decisamente sulle spese militari e sulla preparazione bellica, avviando un massiccio sforzo per il riarmo dell’esercito. La guerra era ormai prevedibile. Il 1° settembre 1939 l’esercito nazista invase la Polonia. La reazione fu immediata: il 3 settembre Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania; al suo fianco, in ottemperanza agli accordi del patto Molotov-Ribbentrop, scese in campo la Russia: era cominciata la seconda guerra mondiale, il più grande e terribile conflitto della storia dell’umanità.
1940
INGRESSO IN GUERRA DELL’ITALIA (10 GIUGNO)
Ingresso in guerra dell’Italia
(10 giugno)
L’Italia passò, ancora una volta, dalla non belligeranza all’intervento: legata alla Germania dal Patto d’Acciaio (1939), il 10 giugno 1940 dichiarò guerra a Francia e Gran Bretagna. Tuttavia la preparazione bellica italiana non era alla pari con le altre grandi potenze europee e l’esercito risultava stremato dagli sforzi sostenuti in Etiopia e in Spagna. Tuttavia la non belligeranza era una scelta insostenibile per il fascismo. Sull’onda dell’entusiasmo per la “guerra lampo” annunciata dai Tedeschi, l’Italia sperò che tutto si sarebbe risolto in un breve scontro diretto con gli avversari per avere, come dichiarò Mussolini, “un pugno di morti da usare al tavolo delle trattative”.
1940
BATTAGLIA D’INGHILTERRA
(AGOSTO-SETTEMBRE)
Battaglia d’Inghilterra
(agosto-settembre)
Invasa la Francia, nell’estate 1940 la Luftwaffe tedesca cominciò a sganciare bombe sulla Gran Bretagna: Londra e molte altre città inglesi subirono gravissimi danni ma, sostenuto dal primo ministro Winston Churchill, il Paese riuscì a resistere. La RAF (la Royal Air Force) sferrò un coraggioso contrattacco abbattendo molti aerei nemici e costringendo i tedeschi a sospendere le operazioni e a ritirarsi dopo due mesi di battaglia.
1941
PIANO BARBAROSSA
(GIUGNO)
Piano Barbarossa
(giugno)
L’URSS era considerato il nemico per eccellenza, per l’insanabile contrasto ideologico tra nazionalsocialismo e comunismo, e i disegni espansionistici della Germania hitleriana si erano costantemente indirizzati verso l’Unione Sovietica. Dopo la parentesi dell’accordo per la spartizione della Polonia, il 22 giugno 1941 Hitler attaccò la Russia e in tre mesi conquistò i Paesi baltici, gran parte dell’Ucraina e la Bielorussia. I Sovietici organizzarono una strenua resistenza: tra il 1941 e il 1942, i due schieramenti potevano dirsi stabilizzati e il progetto di un rapido e totale annientamento dell’URSS, fallito.
1941
PEARL HARBOR, INGRESSO IN GUERRA DEGLI USA
(7 DICEMBRE)
Pearl Harbor, ingresso in guerra degli USA
(7 dicembre)
Nel luglio del ’41 il Giappone occupa l’Indocina francese. Gli Stati Uniti reagiscono bloccando tutte le esportazioni di materie prime verso il Paese. Il provvedimento è particolarmente pesante perché quei rifornimenti sono vitali per il Giappone. Il 1° dicembre 1941 il governo del generale Hideki Toio decide segretamente l’attacco agli USA. All’alba del 7 dicembre 1941 l’aviazione giapponese bombarda la flotta americana del Pacifico presso Pearl Harbour: la guerra nel Pacifico era così cominciata.
1942
SVOLTA NELLA GUERRA
(1942-1943)
Svolta nella guerra
(1942-1943)
La svolta nelle sorti della guerra si registrò negli anni 1942-1943. L’offensiva nazista verso Mosca si arenò a Stalingrado e nel novembre del 1942 scattò la controffensiva russa. L’esercito italiano e quello tedesco, stremati dal freddo dell’inverno russo, dovettero arrendersi e ritirarsi. Inoltre, con l’attacco inglese, l’Italia perse le sue colonie in Libia e la resa spalancò agli Alleati le porte della Sicilia per la liberazione italiana. Infine, nel Pacifico, la battaglia navale nelle isole Midway segnò la fine della supremazia giapponese.
1943
CADUTA DEL GOVERNO MUSSOLINI IN ITALIA
(25 LUGLIO)
Caduta del governo Mussolini in Italia
(25 luglio)
Agli inizi del 1943, esponenti della casa Savoia, le massime autorità militari, della polizia, dei carabinieri e anche alcuni membri del governo fascista cominciarono a fare pressioni sul re, Vittorio Emanuele III, perché portasse il Paese fuori dalla guerra. Il 10 luglio 1943 gli Anglo-Americani sbarcarono in Sicilia e il 25 luglio, al termine di una riunione del Gran Consiglio del fascismo nella quale la maggioranza dei gerarchi aveva votato un ordine del giorno di sfiducia nei confronti del Duce, Mussolini fu destituito e arrestato. Il re scelse come nuovo capo del governo il maresciallo Pietro Badoglio.
1943
ARMISTIZIO TRA ITALIA
E ALLEATI
(8 SETTEMBRE)
Armistizio tra Italia e Alleati
(8 settembre)
Il meccanismo che doveva portare l’Italia fuori dalla guerra si era ormai messo in moto: a distanza di poco più di un mese dalla destituzione di Mussolini, il 3 settembre 1943 fu firmato a Cassibile, in Sicilia, l’armistizio con gli Anglo-Americani. Il suo annuncio ufficiale, l’8 settembre, provocò lo sfaldamento totale dell’esercito, mentre i Tedeschi assumevano il controllo delle regioni settentrionali del nostro Paese.
1943
IN ITALIA LA REPUBBLICA
DI SALÒ E LA RESISTENZA
(1943-1945)
In Italia la Repubblica di Salò e la Resistenza
(1943-1945)
Dopo l’8 settembre, al Nord Mussolini e i Tedeschi costituirono la Repubblica di Salò, mentre al Sud il governo presieduto dal re e da Badoglio dichiarò guerra alla Germania.
Gli Italiani dovettero decidere se appoggiare i nazi-fascisti o combatterli al fianco degli Alleati. Molti giovani giudicarono un tradimento la rottura dell’alleanza con i Tedeschi e si schierarono dalla parte di Mussolini, arruolandosi tra i repubblichini; molti altri divennero partigiani e, insieme ai disertori della Repubblica di Salò, organizzarono la Resistenza antifascista partecipando alla guerra di liberazione.
1945
LIBERAZIONE DELL’ITALIA
(25 APRILE)
Liberazione dell’Italia
(25 aprile)
Agli inizi di aprile cominciò lo sfondamento della linea Gotica, ovvero la linea difensiva istituita dai Tedeschi per rallentare l’avanzata dell’esercito alleato verso nord. L’ultima battaglia si concluse con la vittoriosa insurrezione partigiana delle città del Nord. Il 25 aprile 1945 Torino, Milano e Genova insorsero con l’appoggio degli Alleati e si liberarono dall’occupazione tedesca, segnando la fine dell’invasione nazista e della Repubblica di Salò. Mussolini fu catturato e ucciso tre giorni dopo.
1945
FINE DELLA GUERRA
(APRILE-SETTEMBRE)
Fine della guerra
(aprile-settembre)
Dopo lo sbarco in Normandia da parte degli Alleati (6 giugno 1944) e la liberazione dell’Italia, le sorti della Germania erano ormai segnate. Le truppe alleate superarono il Reno mentre contemporaneamente l’Armata rossa marciava su Berlino. Il 30 aprile la capitale tedesca fu invasa dai Sovietici, Hitler si suicidò e il 7 maggio 1945 la Germania firmò la resa incondizionata.
Anche nel Pacifico la guerra si concluse con lo sgancio, da parte degli Americani, della letale e distruttiva bomba atomica sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945).