Guarda e rispondi
Perché questa foto è simbolica?
Chi è il bambino con le braccia alzate?
Che cos'è la stella di David?
Legenda
Questa famosa fotografia è diventata il simbolo della sofferenza di tutto il popolo ebraico durante il nazismo. Esprime l’orrore della brutalità nazista: riprende la resa degli Ebrei, fra i quali vi erano moltissimi bambini, durante la rivolta del ghetto di Varsavia nel 1943.
Il “ghetto di Varsavia” era il più grande d’Europa. Già prima della guerra qui viveva una grande comunità ebraica. Nel 1943, dopo la rivolta, le donne e i bambini furono scacciati dalle loro case ad opera dei soldati tedeschi e si arresero sgomenti di fronte alle armi spianate.
Il secondo soldato da destra è Josef Bloesche, un caporale delle SS responsabile di sorvegliare il ponte di legno che divideva il ghetto. Noto per la sua crudeltà, fu riconosciuto per mezzo di questa foto nel 1969. Venne processato per aver ucciso almeno 75 persone nel ghetto e condannato a morte.
Il bambino con le mani in alto è stato identificato in Tsvi C. Nussbaum: aveva sette anni. Deportato nel campo di Bergen Belsen, fu liberato e andò ad abitare negli Stati Uniti. Eccolo da adulto in basso a destra. La bambina che si intravede sull’estrema sinistra è Hanka Lamet, insieme alla mamma Matylda Lamet Goldfinger.
I beni che gli Ebrei si portavano appresso venivano sequestrati dai Tedeschi: uomini e donne restavano senza niente, mentre i loro averi diventavano bottino di guerra. Dopo essere stati uccisi, i cadaveri venivano ulteriormente spogliati di dentiere, capelli, in alcuni casi della stessa pelle.
Gli Ebrei nel Reich tedesco dovevano portare cucita sugli abiti, come segno di riconoscimento, una <b>stella di David</b> gialla con la scritta “ebreo”. La stella di David è un antico simbolo ebraico con due triangoli incrociati che si ritiene simboleggino l’incontro del cielo e della terra.